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CALTANISSETTA – Rafforzare le strategie di prevenzione dei tentativi di infiltrazione criminale, ridurre i rischi di inquinamento del mercato dell’economia legale nel settore edile e tutelare le imprese sane e impegnate nel processo di ripresa economica del Paese. Con questo intento il presidente dell’articolazione nissena dell’Ance (Associazione nazionale costruttori edili), Claudio Mingoia, ha aderito al Protocollo per la legalità e la prevenzione dei tentativi di infiltrazione criminale edile sottoscrivendolo dinnanzi il prefetto Chiara Armenia.
Un accordo della durata triennale voluto a livello nazionale dal ministero dell’Interno e dall’Associazione nazionale costruttori edili grazie a cui le associazioni a livello territoriale posso essere abilitate al riscontro del profilo antimafia degli operatori economici che assumono rapporti negoziali con le imprese edili associate, potendo accedere alla consultazione della Banca dati nazionale unica per la documentazione antimafia.
Grazie al protocollo stipulato, dunque, l’Ance di Caltanissetta si impegna a promuovere alle proprie imprese associate e attraverso un più stretto raccordo con la locale Prefettura la cultura della legalità, valorizzando l’adozione di comportamenti virtuosi anche nel settore edile che si configura come una degli obiettivi da perseguire nell’attuale momento storico di ripartenza economica del Paese favorita dalle risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza.
Il Protocollo permetterà dunque alle imprese di acquisire, attraverso Ance Caltanissetta, la documentazione antimafia per i propri fornitori o subappaltatori operanti nei settori maggiormente esposti al rischio di infiltrazioni mafiose, di ricevere il punteggio massimo nel cosiddetto Rating di legalità, evitando così di incorrere in rapporti contrattuali a rischio di interiettive antimafia.
Un momento di collaborazione, quello siglato tra l’Ance nissena e la Prefettura, in considerazione dell’impegno a promuovere il più ampio coinvolgimento delle imprese della filiera dell’edilizia nell’ottica di favorire il processo di rilancio dell’economia legale nel territorio.