Cancellazione voli e rimborsi previsti - QdS

Cancellazione voli e rimborsi previsti

redazione

Cancellazione voli e rimborsi previsti

mercoledì 11 Settembre 2019

Lunedì e martedì hanno scioperato i piloti della British Airways, nei prossimi giorni Ryanair. La Corte di giustizia europea ha emesso una sentenza a favore dei consumatori

ROMA – Lunedì 9 e martedì 10 settembre, i piloti della British Airways hanno incrociato le braccia. Uno sciopero che potrebbe aver coinvolto oltre 300 mila viaggiatori e che potrebbe ripetersi già il prossimo 27 settembre se la situazione non si dovesse sbloccare. Si tratta del primo sciopero di British Airways della sua storia e ha visto la cancellazione di tutti i voli della compagnia nel Regno Unito previsti lunedì, oltre a ritardi e altre cancellazioni negli aeroporti di tutto il mondo (Italia compresa).

I ritardi inoltre potrebbero continuare anche diverse ore dopo la fine dello sciopero perché i piloti dovranno avere il tempo di raggiungere gli aeroporti per la ripresa dell’attività lavorativa.

La British ha offerto la possibilità di prenotare su un altro volo o addirittura su altre compagnie, ma a cosa si ha davvero diritto in caso di volo cancellato per sciopero o di ritardi dovuti a questa situazione?

Quando gli scioperi sono circostanze eccezionali?

Fino a poco tempo fa, lo sciopero rientrava tra le cosiddette circostanze eccezionali. In pratica era una delle casistiche che di fatto esonerava le compagnie dal pagamento dell’indennizzo ai passeggeri in caso di ritardo o annullamento del volo. Ma da allora le cose sono cambiate: la Corte di Giustizia europea ha stabilito che non tutti gli scioperi possono essere considerati circostanze eccezionali e, quindi, esonerare la compagnia dall’indennizzo monetario previsto.

Secondo quanto stabilito dalla sentenza, per rientrare nella casistica di “circostanza eccezionale” l’evento non deve essere interente all’esercizio ordinario della compagnia e deve sfuggire al suo effettivo controllo. Secondo quanto stabilito dalla Corte di Giustizia, le compagnie aeree possono quotidianamente trovarsi ad affrontare divergenze o conflitti con i membri del proprio personale nell’esercizio della loro attività e, perciò, i rischi derivanti dalle conseguenze di queste misure devono essere considerati inerenti al normale esercizio delle attività della compagnia.

In casi come questi, il passeggero può chiedere, direttamente sul sito della compagnia, il rimborso del biglietto (da effettuarsi entro 7 giorni) oppure un volo alternativo non appena possibile o in altra data di suo gradimento. Inoltre ha diritto a un ulteriore indennizzo monetario, che varia in base alla data della partenza e alla tratta. Di seguito trovi i dettagli.

Il volo parte tra meno di 7 giorni

Se non ti è stato offerto un volo alternativo che ti consente di partire non più di un’ora prima dell’orario previsto e di raggiungere la destinazione finale meno di due ore dopo l’orario d’arrivo previsto, puoi richiedere un indennizzo pari a:
– 250 euro, per le tratte inferiori a 1500 km;
– 400 euro, per le tratte intra-Ue superiori a 1500 km e per le tratte comprese tra 1500 e 3500 km;
– 600 euro, per voli intra-Ue superiori a 3500 km.

Il volo parte tra 7-15 giorni

Se non ti è stato offerto un volo alternativo che ti consente di partire non più di due ore prima dell’orario previsto e di raggiungere la destinazione finale meno di quattro ore dopo l’orario d’arrivo previsto, puoi richiedere un indennizzo pari a:

– 250 euro, per le tratte inferiori a 1500 km;
– 400 euro, per le tratte intra-Ue superiori a 1500 km e per le tratte comprese tra 1500 e 3500 km;
– 600 euro, per voli intra-Ue superiori a 3500 km.

Il volo parte dopo 15 giorni

Se il tuo volo parte tra più di 15 giorni, non hai diritto ad alcun indennizzo.

Come richiedere l’indennizzo

Per richiederlo occorre inviare direttamente alla compagnia una lettera per la richiesta di indennizzo per cancellazione voli. La compagnia aerea può, però, ridurre l’ammontare dell’indennizzo del 50% se la riprotezione su un volo alternativo comporta un ritardo all’arrivo di non più di 2, 3 o 4 ore (sulla base delle distanze chilometriche) rispetto all’orario del volo originariamente prenotato.

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