Cultura

#Cantoanima di Irene Catarella: la poesia che parla ai giovani

ROMA – È #Cantoanima il libro-manifesto della poesia che parla ai giovani di oggi, agli esseri umani del qui e ora. Il volume della professoressa Irene Catarella, è “un’interessante raccolta di poesie fondata sulla ricerca di un linguaggio nuovo”, come lo ha definito Massimo Gramellini.

Edito da Giorgio Mondadori, il libro vanta oltre venti prefazioni di personaggi illustri che hanno riconosciuto il valore dell’opera della Catarella che vuole rilanciare la poesia come linguaggio d’eccellenza del web e dell’anima anche nella nostra contemporaneità soprattutto tra i giovani che se ne devono sentire protagonisti grazie all’uso dell’hashtag (#), che si legge solo nel titolo e non all’interno del verso, e di parole nuove composte dall’unione di due termini che creano inedite identità sensoriali.

La Catarella è un esempio di un riscatto esistenziale dopo una sindrome di Ménière che l’ha colpita per circa 15 anni e che l’ha temprata e le ha permesso di diventare la poetessa della forza vitale, la voce di chi soffre, di chi è vittima di ingiustizia, di chi aiuta il prossimo, di chi ama e anela a essere amato.

In una poesia della silloge la poetessa dell’hashtag (#), come è stata battezzata da “Il Messaggero”, scrive il suo intento poetico: “Mi misi a scrivere/ per comunicare al mondo/ il #sognomessaggio del mio #corpoanima/ donare ai miei #fratellisorelle/ quelle #parolebraccia/ dove rannicchiarsi al sicuro/ dal #frastuonodolore del mondo e/ dalle #rivalita?invidie che inquinano/ il nostro #esseressenza”.