PALERMO – “L’Isola senza catene”: è il tema della grande campagna di mobilitazione della Cgil e della Flai in Sicilia contro il caporalato e lo sfruttamento del lavoro in agricoltura.
Dai prossimi giorni ci saranno iniziative “sul campo” e aumenterà il pressing sugli sfruttatori, sulle aziende e sulle istituzioni preposte per l’attuazione della normativa sul contrasto al caporalato, l’introduzione di nuove misure e perché ci siano più efficaci iniziative di vigilanza e controllo.
Dal sindacato parte anche un appello a tutto l’associazionismo democratico a “fare fronte comune”. Lo annunciano in una nota congiunta il segretario generale confederale Alfio Mannino e il segretario della Flai Tonino Russo. “Nelle prossime settimane – spiegano Mannino e Russo, che ricordano la morte a Caltanissetta del pakistano Siddique Adnan – batteremo a tappeto le campagne e i luoghi dello sfruttamento, per dare un segnale forte della nostra presenza”.
“Non ci limiteremo più a rivendicare la riforma del mercato del lavoro agricolo con il collocamento pubblico della manodopera e l’istituzione delle sezioni territoriali del lavoro agricolo di qualità, ma metteremo in campo, oltre alle iniziative dirette di vigilanza e denuncia, una mobilitazione in tutte le province – spiegano i sindacalisti – affinchè le nostre richieste diventino realtà”.