Rispetto alla richiesta di Alessandro Impagnatiello, l’assassino di Giulia Tramontano, la ragazza incinta di 7 mesi, di potere vedere il figlio di sei anni, lo psichiatra Paolo Crepet nutre molti dubbi. “Con tutta probabilità si tratta di una strategia, magari concordata con i suoi legali” dichiara il professionista al La Stampa.
«Quel bambino che ha già l’età per capire un ragionamento, va innanzitutto tutelato. E lo si può tutelare soltanto raccontandogli tutta, dico tutta, la verità. Ovvero che suo padre ha ucciso la sua compagna e il suo fratellino, perché di questo si tratta».