Palermo

A Carini sprint verso le amministrative

CARINI (PA) – Liste civiche a iosa e candidati sindaco che spuntano come funghi. Il prossimo appuntamento elettorale appare a dir poco trafficato, segno di una classe politica profondamente divisa.

L’ultimo ad aver annunciato la sua discesa in campo, rompendo ogni indugio, è Luca Tantino, che ha ufficializzato la candidatura a sindaco sotto il vessillo di Diventerà bellissima. Al momento con lui altre due liste civiche che vengono considerate di estrazione moderata. Tantino, 38 anni, libero professionista, da sempre vicino al presidente della Regione Nello Musumeci, oggi è vicecoordinatore provinciale di Diventerà bellissima e componente della direzione regionale del movimento stesso. Da lui l’appello a tutte le forze che si rifanno al centrodestra affinché corrano assieme alle prossime elezioni di ottobre:

“Credo sia il momento – ha detto – di riunificare il centrodestra, l’area politica a cui i carinesi guardano da oltre settant’anni. E occorre una progettualità che faccia percepire Carini come una città a tutti gli effetti, proiettandola oltre i suoi confini territoriali, con le necessarie interlocuzioni istituzionali. Ma in questo percorso siamo aperti anche al contributo di chi, pur non riconoscendosi nel centrodestra, vuole condividere con pari dignità il processo di rinascita della nostra Carini”.

Prima di lui avevano già ufficializzato in sei la candidatura a sindaco. Non poteva mancare la ricandidatura dell’uscente Giovì Monteleone, in quota Pd, sulle cui alleanze si sta ancora discutendo per rinsaldare una coalizione che in questi cinque anni di governo ha perso qualche pezzo: “Ho aperto una pagina internet e una Facebook – ha precisato il primo cittadino uscente – con l’obiettivo di raccogliere vostri pareri e proposte quanto prima: abbiamo bisogno di immaginazione, sogni e voglia di fare”.

C’è poi anche Totò Sgroi che addirittura ha annunciato il supporto di nove liste. Le ultime adesioni sono arrivate da “Terzo polo” di Giovanni Gallina e Andrea Aiello, “Azione popolare” di Enzo Alamia e Giacomo Lo Monaco, e “Cantiere popolare piazza Duomo” di Antonio Calderone e Damiano Gallina. “Ognuna di queste aggregazioni – si legge nella nota congiunta di ufficializzazione delle adesioni – rappresenta uno spaccato ben definito della società carinese, con peculiarità di livello ragguardevole”.

Pronti a ripresentarsi, poi, altri due candidati che avevano sfidato Monteleone alle elezioni di cinque anni fa: Ambrogio Conigliaro, consigliere uscente del Movimento 5 stelle, e Gianfranco Lo Piccolo, sostenuto da liste civiche. “Cominceremo un’opera di sensibilizzazione rivolta ai cittadini – ha promesso Conigliaro – per facilitarli nella scelta dei candidati a sindaco ma anche al Consiglio comunale. L’abbiamo chiamata ‘operazione verità’, perché non ne possiamo più di sentire bugie su bugie sulla nostra città”.

“Abbiamo dato vita – ha evidenziato invece Lo Piccolo – a dei tavoli tecnici che abbiamo predisposto e da cui prenderà forma la Carini che abbiamo in testa, quella in cui voglio invecchiare accanto a mia moglie, ai miei figli e ai miei amici”.

Infine troviamo a chiudere il cerchio (per il momento) delle candidature a sindaco Vincenzo Evola, con la civica “Carini città Nuova” e Pier Paolo Pellerito, scelto dal movimento civico che lui stesso ha contribuito a fondare e che prende il nome di “Carini merita di più”. Evola ha spiegato di aver valutato con gli amici che lo sostengono “il modo più efficace per proporre agli elettori e portare al confronto politico quelle che, secondo noi, sono le cose urgenti da fare per fare in modo che Carini diventi una città nuova”.

“I carinesi – si legge nella nota della coalizione che sostiene Pellerito – meritano una migliore gestione di un territorio bellissimo, ma mortificato”.