Politica

Casaleggio, “M5s, no a segreteria partitica e nessuna deroga a limite due mandati”

“E’ vero che ci sono state molte richieste da parte di alcuni parlamentari di riconfigurare il rapporto con Rousseau e io ho sempre garantito la mia disponibilità. Stiamo dando supporto alle cose che ci vengono chieste in vista degli Stati generali”. Lo ha detto Davide Casaleggio in una intervista a Omnibus su La7.
“Ci sono tanti progetti che Rousseau sta portando avanti per supportare l’azione di iscritti ed eletti. Abbiamo anche lanciato la app per cellulari Rousseau X, che permette di interagire, informarsi, votare per le scelte importanti del M5S. L’applicazione è una delle richieste fatte dagli iscritti” ed è “stata portata avanti dall’Associazione Rousseau, che si sta finanziando con
il contributo di 300 dei parlamentari”. Nei 15 anni di vita “abbiamo sempre trovato modi di finanziamento che fossero alternativi al finanziamento pubblico”, ha sottolineato il presidente di Rousseau.
Sempre a proposito della piattaforma Rousseau, Casaleggio ha annunciato che questa si aprirà molto presto ad un confronto più concreto con realtà esterne al M5s.
“In questi anni – ha spiegato – abbiamo avuto tanti rapporti con movimenti e organizzazioni politiche a livello internazionale, che erano molto curiose di capire come avevamo portato
un movimento dalle piazze al governo. E noi eravamo interessati a come loro avevano portato avanti le loro iniziative. Vedo una grande volontà di conversazione a livello internazionale su come i movimenti possono evolvere”. “Credo ci sia la necessità di capire quali strumenti di partecipazione civica possono essere utilizzati oggi per organizzare cose che iniziano come proteste e poi sfociano in iniziative programmatiche, di governo addirittura”, aggiunge Casaleggio. Quindi Rousseau guarda a realtà esterne al M5S? “Lo ha sempre fatto e lo farà sempre di più in futuro”, risponde.

Con Beppe Grillo “ci sentiamo, sono andato a trovarlo questo weekend e sta benissimo. Spesso i giornali raccontano retroscena che faccio fatica a capire”, ha aggiunto Casaleggio sottolineando che “non abbiamo parlato di Stati generali ma di altro”.
Sulle polemiche in casa M5s che hanno riguardato la leadership e la riorganizzazione stessa del Movimento, Casaleggio non ha dubbi: “Un organo collegiale oggi già esiste”. E lascia intendere di non essere assolutamente favorevole a trasformare il M5s in un partito politico a tutti gli effetti: “Quando sento parlare di segreteria collegiale si evocano strutture partitiche e a una segreteria in ottica partitica sono contrario”.
Altro punto fermo di Casaleggio è il limite dei due mandati, rispetto al quale ritiene che non si debba in nessun modo derogare: “Il tema della partecipazione civica per un tempo limitato – ha spiegato – credo sia uno dei principi fondanti del M5s e penso che sia condiviso dalla maggior parte degli eletti”.
Poi, inevitabile il riferimento al post del 4 ottobre: “Non era un post polemico ma un inno ai principi del Movimento che spero vengano rafforzati, portati avanti e che ci sia sempre un focus sul fatto che noi siamo un Movimento. Ho voluto semplicemente ricordarlo nel giorno del compleanno del Movimento”.

Infine, Casaleggio ha confermato che gli era stato offerto un ministero nell’attuale governo ma non dice quale “per rispetto alla persona che oggi occupa questo ministero”.

“Conte – aggiunge – lo conoscevo già da prima che diventasse presidente del Consiglio, ci incontriamo ogni tanto” ma è “difficile farlo fuori da Palazzo Chigi”.