Caso Decathlon, le precisazioni del Comune di Palermo - QdS

Caso Decathlon, le precisazioni del Comune di Palermo

redazione

Caso Decathlon, le precisazioni del Comune di Palermo

giovedì 18 Giugno 2020

Il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, e l’assessore alle
Attività economiche, Leopoldo Piampiano, sono intervenuti nuovamente sul
rigetto dell’istanza per l’apertura di un punto vendita della Decathlon (di cui
ci siamo occupati anche noi del QdS https://qds.it/palermo-il-comune-stoppa-decathlon-a-partanna-scatenando-la-reazione-dellopposizione/)

“Sulla vicenda del rigetto di un permesso presentato da una
ditta locale – ha detto Piampiano – asseritamente per l’apertura di un punto
vendita della società Decathlon sono circolate in queste giorni notizie
sensazionalistiche che in larghissima parte se non del tutto sono completamente
destituite di fondamento. In particolare, e spiace sottolineare la leggerezza
con cui alcune affermazioni gravemente lesive dell’immagine della città sono
state diffuse, quella relativa ai presunti ‘due anni’ necessari per l’esame
della pratica”.

“Il rigetto dell’istanza – ha aggiunto l’assessore – è
infatti del 20 maggio e l’istanza del 25 febbraio 2020. Ottantacinque giorni
sono diventati, in un poco accurato racconto giornalistico oltre settecento. È
vero che in passato la stessa società aveva presentato altre domande, ma è
altrettanto vero che esse erano state autonomamente ritirate o, nel penultimo
caso risalente al 18 novembre 2019, non si era adempiuto alle richieste di
integrazione documentale e alle richieste di chiarimenti formulate dall’Amministrazione,
tanto che si è dovuto procedere al diniego per mancato riscontro alle domande
del Suap”.

“Apprendiamo adesso – ha aggiunto il sindaco – che la
società Decathlon ha confermato il proprio interesse ad avviare la propria
attività commerciale nella nostra città, fatto questo che non può che essere
visto di buon occhio dall’amministrazione”.

“Ma così come già detto – ha concluso – è fondamentale che
tutti, in uno spirito di collaborazione, abbiano chiaro il quadro normativo
entro cui le proposte possono essere valutate per realizzare il bene della
nostra comunità anche sotto il profilo dello sviluppo economico ed occupazionale”.

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