Cronaca

Catania, maltratta moglie e figlie: ai domiciliari 49enne

Un 49enne di Catania indagato per maltrattamenti in famiglia, violenza sessuale aggravata e atti persecutori ai danni della moglie e delle figlie finisce ai domiciliari con l’applicazione del dispositivo elettronico. La Procura Distrettuale della Repubblica etnea ha richiesto e ottenuto nei confronti dell’uomo la misura cautelare, emessa dal GIP del Tribunale catanese ed eseguita dai Carabinieri della Stazione di Catania Piazza Verga. Un pool di magistrati specializzati in materia di reati di violenza di genere si è occupato delle investigazioni. Si sottolinea che non è ancora avvenuto il contraddittorio con l’indagato. Il soggetto, secondo quanto attualmente ricostruito, sarebbe responsabile di aver commesso a discapito della coniuge (dall’inizio della convivenza nel 2004) reiterati episodi di violenza verbale e psicologica spesso degenerati in aggressioni fisiche. La donna sarebbe stata costantemente controllata dal marito che avrebbe impedito di intrattenere qualsiasi rapporto di amicizia fino a farla sentire “seppellita in casa”. La consorte ha deciso di lasciarlo quando l’atteggiamento aggressivo è venuto alla luce pure nei confronti delle figlie minori. I coniugi si sono riconciliati tra il 2018 e il 2019 dopo le promesse di cambiamento da parte del marito. Il 49enne, però, avrebbe continuato a mantenere lo stesso modus operadi e anzi sarebbe arrivato a costringere la malcapitata alla consumazione di rapporti sessuali. La donna sarebbe stata costretta a soccombere per tutelare la serenità delle figlie, non consapevoli di nulla. L’uomo appellava la coniuge, alla presenza delle figlie, con parole denigratorie quali
strega, cagna, zingara, donna con la d minuscola e subito dopo era fisicamente violento. Gli episodi, consumati tra le mura domestiche, non sono mai stati denunciati dalla donna. Pare che la moglie una notte sarebbe stata svegliata improvvisamente dell’individuo che, stringendole le mani al collo, avrebbe minacciato di ucciderla. Nel corso della definitiva separazione l’uomo avrebbe accusato la donna di essere la motivazione della distruzione della loro famiglia e avrebbe minacciato le figlie tramite sue conoscenze per sottrarle alla madre e farle finire in una casa famiglia. Il 49enne avrebbe tempestato l’ex moglie e le figlie di messaggi vocali proferendo gravissime minacce e avvisandole di stare tutte attente. In particolare diceva alle figlie che avrebbero avuto conseguenze negative per via della madre e alla donna che avrebbe fatto una brutta fine “come tanti altri casi che sono successi”.