“Senza confini”, è questo lo slogan scelto per il Catania Pride 2022, manifestazione che torna a svolgersi nella sua integrità ai piedi dell’Etna dopo due anni di assenza a causa della pandemia.
L’appuntamento è stato presentato stamattina negli spazi di Officine Culturali-BookShop del Monastero dei Benedettini di San Nicolò l’Arena, nel cuore del capoluogo etneo.
Catania Pride 2022, promosso e autofinanziato dall’Arcigay della città dell’elefante, vuole rivendicare i diritti evocati da parte della comunità LGBTQ+.
Un impegno non da poco in un Paese come l’Italia, dove i essi non vengono ancora totalmente riconosciuti e in un’epoca contraddistinta da una guerra, quella tra Russia e Ucraina, che umilia e mortifica l’essere umano.
La grande onda del Pride investirà Catania dal 28 giugno al 2 luglio con una serie di appuntamenti culturali, workshop, lezioni, dibattiti, proiezioni ed eventi musicali concentrati al Pride Village, quest’ultimo che si svolgerà per la prima volta a Catania al centro fieristico “Le Ciminiere”.
Tra le attività previste anche laboratori e momenti di aggregazione per i più piccoli. L’irrinunciabile corteo Pride, al quale parteciperà anche l’attivista per i diritti civili Vladimir Luxuria in qualità di madrina, si concentrerà nel pomeriggio del 2 luglio alle ore 17 in piazza Cavour.
Anche in questo caso è stata annunciata una novità significativa. Dopo essersi snodato per via Etnea e aver raggiunto piazza Stesicoro, la marcia attraverserà corso Sicilia, corso Martiri delle Libertà, piazza Giovanni XXXIII e viale Africa, per concludersi proprio alle Ciminiere.
“Si tratta di un Pride in cui riusciamo a reagire alla delusione con allegria, resilienza e convinzione di essere dalla parte giusta della storia. Ancora una volta non sarà un Pride per festeggiare gli obiettivi raggiunti, ma per esigere”, ha commentato Luxuria, presente alla conferenza stampa in collegamento video.
“Suggerisco di inserire alla sigla LGBTQ+ anche la “E” per indicare le persone eterosolidali perché è molto importante. Sfilerò a Catania per tutte quelle persone che si sono sentite offese da quegli applausi al Senato per il fallimento della Legge Zan e per chi ha vissuto cosa significano gli insulti, le botte, le minacce, gli sputi e gli oggetti lanciati dietro”.
“Lo farò in nome di tutte le famiglie arcobaleno che ancora oggi sono considerate delle famiglie ‘clandestine’, figli di ‘fantasmi’ e genitori ‘fantasmi’. Lo farò per gli omosessuali che vogliono sposarsi”, ha sottolineato.
“Mai come quest’anno c’è urgenza di Pride. Non solo lo sente la stessa comunità LGBTQ+ che, negli ultimi due anni, ha vissuto atti di violenza fisica e verbale, ma anche tutta la città”.
Lo sottolinea ai microfoni di QdS.it il presidente di Arcigay Catania e portavoce del Catania Pride 2022, Armando Caravini.
“Il Pride – prosegue Caravini – sposa tante battaglie, è diventato un grande megafono per i diritti che sono violati. Sono battaglie intersezionali, anche il nostro stesso slogan ‘senza confini’ abbraccia queste battaglie”.
“C’è il bisogno – ha aggiunto il presidente – di tornare a manifestare, di riappropriarci con i nostri corpi e le nostre battaglie delle vie e delle piazze di questa città”.
La presenza di Luxuria a Catania rappresenta “un grande valore aggiunto al nostro Pride. Dopo due anni di stop a causa della pandemia abbiamo pensato di fare le cose in grande. La nostra madrina è una delle più importanti attiviste LGBTQ+ in Italia e sarà qui a manifestare con noi”.