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Catania, risorse Ue per completare il “Palazzo di cemento”

Verrà completato a Catania con strutture aggregative e sociali per anziani e ragazzi, dopo i 96 alloggi consegnati due mesi fa ai legittimi assegnatari al termine di decenni di incuria, il grande immobile del quartiere di Librino conosciuto come il “Palazzo di cemento”.

Lo ha stabilito la Giunta comunale presieduta dal sindaco Salvo Pogliese, che su proposta congiunta dell’assessore alle politiche comunitarie Sergio Parisi e di quello ai Lavori pubblici Enrico Trantino, ha deliberato il progetto definitivo per rifinire con i fondi comunitari dell’Agenda Urbana anche il primo e il secondo piano del grande palazzo di viale Moncada 3, rimasti inutilizzati perché non inseriti nel progetto e nel finanziamento originario.

Obiettivo dell’amministrazione comunale è integrare lo stabile con uffici e sportelli di servizio per l’ascolto delle famiglie, con un centro di aggregazione per anziani e laboratori di formazione per ragazzi, creando un contesto che non sia solo residenziale ma che consenta anche di essere vissuto in maniera integrata coi luoghi dagli abitanti degli appartamenti, complessivamente cinquecento persone.

Previsti anche un ascensore ad esclusivo utilizzo per i due piani integrativi, l’abbattimento delle barriere architettoniche e l’utilizzo di materiale di bioedilizia.
Per questi obiettivi l’amministrazione comunale ha realizzato un progetto finanziato con un milione e seicentomila euro di risorse Ue che verranno resi disponibili a breve con decreto della Regione, così da aprire il cantiere entro il 2021.