«Abbassare e rendere più scorrevole il traffico su gomma è da
sempre una delle priorità del Governo Musumeci, così come lo è il rispetto di
tempi e impegni sui lavori pubblici in Sicilia. Ecco perché, nei mesi scorsi,
siamo intervenuti con un duro monito nei confronti di Anas e dell’impresa
affidataria dei lavori per la nuova rotatoria fra Tangenziale di Catania e Asse
dei servizi. Dopo quel richiamo doveroso, le criticità sono state superate e
oggi il cantiere mostra dei progressi. Confidiamo dunque nell’assunzione di
responsabilità di tutti i soggetti coinvolti affinché si recuperi il tempo
perduto e la rotatoria possa essere completata e consegnata, ci auguriamo entro
due mesi, alla fruizione delle migliaia di utenti della viabilità
catanese».
Lo ha affermato l’assessore regionale alle Infrastrutture Marco
Falcone, nel corso del sopralluogo odierno al cantiere Anas per la costruzione
della rotatoria di raccordo tra la Tangenziale di Catania e l’Asse dei servizi
(tratto Sp 701), in zona Bicocca. L’opera, da 1,6 milioni di euro, era stata
avviata a gennaio 2020. Erano presenti al sopralluogo anche il dirigente Anas
Francesco Musto e i tecnici dell’impresa esecutrice dei lavori.
«Le nuove rampe e la rotatoria
sorgeranno in uno snodo viario strategico – ha aggiunto l’assessore – poiché
connette la Tangenziale all’aeroporto di Catania, agli insediamenti produttivi
più a sud della città, così come ai Mercati agroalimentari. Ha fatto bene
l’Anas a progettare e avviare quest’opera che promette di rimuovere le code e i
rallentamenti che caratterizzavano l’uscita di Bicocca. Purtroppo, un po’ per
la pandemia un po’ per altre vicende, il cantiere si era trascinato stancamente
per mesi, rendendo inevitabile l’azione di stimolo del Governo Musumeci a
difesa dell’interesse dei cittadini. Ora quel che conta – conclude Falcone – è
raggiungere l’obiettivo il più presto possibile».