“Ben venga la scelta del Comune di Catania di non perdere l’opportunità di importanti finanziamenti partecipando al Bando nazionale sulla qualità dell’abitare, ma il Sunia, il sindacato degli inquilini, ritiene che la consueta mancanza di confronto con le parti sociali dimostri l’atteggiamento dell’attuale amministrazione comunale”.
Lo dichiarano in una nota la segretaria del Sunia, Giusi Milazzo, e Mario Spampinato, responsabile delle Politiche di rigenerazione urbana del sindacato
L’amministrazione guidata da Salvo Pogliese sarebbe però “poco incline a un dialogo che potrebbe invece consentire di assumere scelte più utili alle reali esigenze della città” sottolinea il Sunia nella nota, affermando inoltre che “la partecipazione inoltre è prevista dal decreto”.
Inevitabile, poi, il paragone con l’Amministrazione comunale di Siracusa, che “ha invece firmato con il Sunia e con le parti sociali un protocollo d’intesa sull’attivazione di un laboratorio di processi partecipativi e per quello di progettazione partecipata”.
“Siamo convinti – sottolineano Milazzo e Spampinato – che un efficace progetto di inclusione e coesione sociale debba prevedere la realizzazione di nuova edilizia sociale utilizzando anche i grandi contenitori pubblici dismessi nelle aree del centro urbano, molte delle quali spopolate. Peraltro la mancanza nei progetti presentati di un documento di condivisione con gli attori del territorio interessati rischia di non ridurre le possibilità di finanziamento dei progetti”.