Economia

Censimento, Istat “Oltre 96mila i senzatetto in Italia”

Le persone senza tetto e senza fissa dimora in Italia ammontano a poco più di 96mila mentre la popolazione che formalmente risulta residente nei campi attrezzati o negli insediamenti tollerati e spontanei è pari a circa 16mila unità. E’ quanto emerge dai risultati, diffusi dall’Istat, della terza edizione del Censimento permanente della popolazione e delle abitazioni, svolta nell’autunno 2021.

Quasi 38% di nazionalità straniera

Più di un terzo della popolazione residente in convivenza è rappresentato da stranieri, concentrati prevalentemente nelle strutture di accoglienza per immigrati e nelle convivenze ecclesiastiche. L’età media dei residenti in convivenza è 57 anni (quasi 72 anni per gli italiani) ma supera gli 82 anni tra gli italiani che vivono in ospizi, case di riposo, Rsa, istituti di cura e convivenze ecclesiastiche. La popolazione più giovane risiede negli istituti per minori e nelle strutture di accoglienza per immigrati dove l’età media è inferiore a 28 anni. Tra le persone senza tetto e senza fissa dimora iscritte nelle anagrafi comunali, quasi il 38% è di nazionalità straniera e la componente maschile è decisamente prevalente (212,4 uomini ogni 100 donne). L’età media totale è di 41,6 anni, per gli italiani si innalza a 45,5 anni mentre per gli stranieri si abbassa a 35,2 anni.

Percentuale di minorenni stranieri sfiora il 40%

Le persone che risiedono in campi autorizzati o insediamenti tollerati e spontanei sono per lo più giovani (l’età media è tra i 28 e i 29 anni sia per gli stranieri che per gli italiani). Il 35% è minorenne e soltanto il 13% ha un’età superiore ai 55 anni. La percentuale di minorenni stranieri sfiora il 40%. I cittadini italiani rappresentano invece circa l’80% della popolazione che vive nei campi/insediamenti. La componente straniera è rappresentata prevalentemente da cittadini europei, in particolare bosniaci, rumeni, serbi e croati.