Chiaramonte Gulfi, alla villa comunale scultura di Elena Mutinelli, donata da mecenate Damigella - QdS

Chiaramonte Gulfi, alla villa comunale scultura di Elena Mutinelli, donata da mecenate Damigella

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Chiaramonte Gulfi, alla villa comunale scultura di Elena Mutinelli, donata da mecenate Damigella

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martedì 14 Settembre 2021

Un’opera d’arte contemporanea sarà collocata all’interno
della villa comunale a Chiaramonte Gulfi. L’opera, una scultura in marmo bianco
di Carrara, realizzata dalla scultrice milanese Elena Mutinelli, è stata donata
dall’industriale del marmo Giovanni Leonardo Damigella, titolare della Mondial
Granit.

La nuova opera scultorea, alta 1,70 metri, si intitola “Manifesto
Principio”
e sarà inaugurata il 18 settembre, alle ore 18. Saranno presenti
il sindaco Sebastiano Gurrieri, Giovanni Leonardo Damigella ed Elena Mutinelli.

Il nuovo progetto artistico è l’ultimo tassello di una serie
di opere realizzate e donate dall’industriale di Chiaramonte Gulfi, mecenate
che da anni ha investito nella cultura e nella promozione del territorio e che,
con questa nuova opera, «intende riconfermare il desiderio di ridar vita alla
grande Arte italiana».

«Impresa e Arte insieme in cammino – si legge nella
presentazione dell’opera – svelano lo spirito del tempo incarnato nel
mecenatismo di Mondial Granit. Leonardo Giovanni Damigella, il suo carattere
creativo imprenditoriale, ha abbracciato questo progetto riconoscendosi
nuovamente in un valore: la bellezza, ancora capace di ispirare, nutrire anima,
pensiero e futuro».

«L’imprenditore deve promuovere la cultura, l’impresa deve
sostenere l’economia di un territorio, ma anche la sua bellezza – spiega
Giovanni Leonardo Damigella – ciò che sono stati i Medici per Firenze o gli
Sforza per Milano dovrebbe essere un esempio per tutti. Io credo nell’arte. Ho
sposato il progetto di qualificazione della cittadina avviato dal sindaco
Sebastiano Gurrieri. Un piccolo comune come Chiaramonte rischia di morire se
non investe nella bellezza: l’arte, la bellezza dei suoi monumenti, l’armonia
delle sue vie possono diventare volano per il turismo. Tutti possono contribuire,
anche con un balcone fiorito o con una facciata armoniosa. Gli imprenditori
abbiamo il dovere di dare qualcosa alla città. L’opera della scultrice Elena
Mutinelli si inserisce in questo progetto di miglioramento della cittadina
voluto dal comune».

«Ringrazio Damigella per la sua sensibilità verso la città –
ha detto il sindaco Gurrieri – anche in passato ha fatto molto per la nostra
cittadina, ad esempio con la realizzazione della nuova pavimentazione del
santuario della Madonna di Gulfi, insieme all’imprenditore Santo Cutrone. Ma ha
dato altri contributi a lavori importanti in monasteri, chiese ed altro. Da
sindaco, lo ringrazio per questo e per questa nuova opera. Sarà collocata in
una zona centrale dei giardini comunali, spesso meta di turisti e visitatori,
che potranno ammirarla ed apprezzarla».

L’opera è stata realizzata dall’artista presso un laboratorio
di Carrara. Damigella ha predisposto tutto per la lavorazione, dalla selezione
del marmo in cava, al trasporto e alla scelta del laboratorio pronto ad
accogliere un blocco di grandi dimensioni, tutte le operazioni di
movimentazione e messa in posa dell’opera.

«Quando alzai il telefono per chiamare Giovanni Leonardo
Damigella non avrei mai pensato di trovare un uomo ed un imprenditore così
sensibile all’arte. Mi ha ascoltato e mi ha chiesto di mandare dei bozzetti.
Lui ha scelto proprio quello che anch’io sentivo di più, il migliore e il più
complesso. “Manifesto Principio” è una deposizione, ispirataalla
Deposizione del Rosso Fiorentino: in esso l’intreccio dei corpi che si fondono
l’uno nell’altro sostiene il Cristo deposto, richiamando la circolarità della
vita; la morte contiene in sé il germe prossimo alla nascita, la resurrezione.
Le forme simbolicamente sono inscritte nell’Alfa e nell’Omega, il principio e
la fine. È la vita che continua, che ha una grande sacralità e dignità anche
laica, insita nelle persone che operano ogni giorno per sé, per la famiglia,
per la società, per la continuità della progenia e della nostra vita».

Giovanni Leonardo Damigella ha realizzato e donato altre
opere a Custonaci, Comiso e a Mineo, sua città natale. A Chiaramonte Gulfi ha
realizzato l’altare, con il leggio ed il crocifisso in oro zecchino della
chiesa di San Giovanni, nonché le venti sculture in bronzo del portone della
stessa chiesa, il pavimento della ex chiesa di Santa Teresa, con mosaico del
laboratorio “Pietrangolare”, il pavimento del santuario di Gulfi; ha
contribuito per la realizzazione dell’altare del santuario e per il rifacimento
dei tetti del monastero “Sacra Famiglia” delle Carmelitane Scalze.

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