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Chimica circolare, le nuove frontiere del riciclo delle plastiche

Le immagini sconcertanti di un mondo “sommerso e immerso” dalla e nella plastica hanno spinto piccoli e grandi attori del pianeta ad unire le forze per mettere in campo soluzioni innovative in direzione di un’economia sempre più attenta alle tematiche ambientali. Versalis, la più grande società chimica italiana , è specializzata nella produzione di intermedi, polietilene, stirenici ed elastomeri, oltre che di prodotti da materie prime rinnovabili. La società ha messo in piedi una strategia per l’economia circolare che si basa su tre direttrici.

La prima è costituita dall’ecodesign dei prodotti, con soluzioni integrate studiate per migliorare l’efficienza delle risorse lungo l’intero ciclo di vita e la riciclabilità dei manufatti.

Nella seconda troviamo la diversificazione delle materie prime, con numerosi progetti che utilizzano fonti rinnovabili e materie prime seconde prodotte da rifiuti. Infine, lo sviluppo di tecnologie innovative per riciclare plastica, attraverso la ricerca interna e la collaborazione con altri partner.

Nel febbraio scorso Versalis ha lanciato il progetto Hoop™ per lo sviluppo di una nuova tecnologia per riciclare chimicamente i rifiuti in plastica grazie alla collaborazione con la società italiana di ingegneria Servizi di Ricerche e Sviluppo (S.R.S.), proprietaria di una tecnologia di pirolisi che verrà sviluppata ulteriormente per trasformare i rifiuti in plastica mista, non riciclabili meccanicamente, in materia prima per produrre nuovi polimeri vergini.

Facendo leva sulle proprie competenze tecnologiche e industriali, Versalis realizzerà un primo impianto da 6.000 ton/anno a Mantova, con l’obiettivo di un successivo e progressivo passaggio di scala iniziando dai propri siti produttivi nazionali. Con questa iniziativa Versalis ha rafforzato la sua strategia per sviluppare un riciclo chimico complementare a quello meccanico, attività in cui è già impegnata in prima linea, nella prospettiva di dare nuova vita ai rifiuti in plastica, che così può ambire a un ciclo teoricamente infinito per la trasformazione di rifiuti plastici in prodotti vergini.

Le competenze della società chimica di Eni hanno già dato vita infatti a Versalis Revive®, una linea di prodotti in plastica da riciclo a diversa base polimerica, stirenici e polietilene. Versalis Revive® EPS è un polistirene espandibile contenente materia prima da riciclo fornita dal circuito della raccolta differenziata domestica italiana, che comprende bicchieri, vassoi e coppette yogurt in polistirene. Il progetto è realizzato con la collaborazione di Corepla (Consorzio Nazionale per la Raccolta, il Riciclo e il Recupero degli Imballaggi in Plastica) e il prodotto finito, già commercializzato dal novembre scorso, può essere trasformato nelle stesse applicazioni del prodotto vergine: pannelli isolanti per il risparmio energetico in edilizia o packaging protettivo di elettrodomestici e mobili. Altre iniziative sono in fase di sviluppo, con l’obiettivo di raggiungere una capacità produttiva di oltre 20.000 tonnellate/anno di prodotti stirenici contenenti riciclato. In sinergia con lo sviluppo di Versalis Revive® EPS, è stata avviata, sempre dalla collaborazione con Corepla, un’iniziativa di raccolta dedicata dei bicchierini e palette del caffè usate presso le aree ristoro degli edifici Eni di San Donato Milanese. Il progetto si chiama RiVending e rappresenta un esempio di filiera virtuosa di riciclo meccanico. La raccolta di questo materiale permette di contribuire ad alimentare gli impianti del sito di Mantova impegnati nella produzione del Versalis Revive EPS®.

Della stessa gamma fanno anche parte i prodotti Versalis Revive® PE, che comprende invece dei compound a base polietilene a bassa e ad alta densità, contenenti fino al 75% di plastica da post-consumo urbano, prevalentemente da imballaggi riciclati. Questi prodotti garantiscono performance in grado di soddisfare le esigenze in molteplici applicazioni, in particolare nel settore agricolo per l’irrigazione a goccia e nel settore imballaggi anche per piccoli contenitori fino a 5 litri, e sono idonei a coprire anche applicazioni film come sacchi per i prodotti industriali o per il packaging delle acque minerali. Questi prodotti sono stati sviluppati in collaborazione fra il Centro Ricerche Versalis a Mantova e Montello SpA, operatore primario in Europa nelle tecnologie di recupero e riciclo plastica, dove avviene la produzione della gamma.

Altre iniziative di Versalis per la sostenibilità della plastica comprendono, tra quelle più recenti, l’adesione alla “Alliance to End Plastic Waste (AEPW)”, un’alleanza dei player della filiera per realizzare soluzioni concrete al problema dei rifiuti in plastica nell’ambiente, e l’adesione alla Circular Plastics Alliance (CPA) per contribuire attivamente all’ambizioso obiettivo europeo di utilizzare 10 milioni di tonnellate di plastica riciclata in nuovi prodotti entro il 2025. Quest’ultima, promossa dalla Commissione europea e a cui hanno aderito già numerose aziende e associazioni della filiera, ha l’obiettivo di incentivare il riciclo della plastica in Europa e contestualmente sviluppare il mercato delle materie prime seconde. L’”OPERATION CLEAN SWEEP”, è invece un programma internazionale volontario progettato per prevenire e azzerare la perdita di granuli di plastica nell’ambiente lungo l’intera catena del valore (produttori, trasformatori, compoundatori, trasportatori, riciclatori, ecc.), problema noto come marine litter.