Roma, 9 ott. (askanews) – Innovazione, digitalizzazione e meccanizzazione. Sono queste le parole chiave che Cia-Agricoltori Italiani porta ad Agrilevante by Eima, la grande fiera del Mediterraneo dedicata a impianti e tecnologie per il settore, inaugurata oggi a Bari.
“Di fronte agli effetti dei cambiamenti climatici e alla pressione crescente sui sistemi agricoli, per produrre di più con meno, le aziende hanno bisogno di supporti tecnologici potenti e diffusi – ha detto il presidente nazionale di Cia, Cristiano Fini, intervenendo all’apertura della fiera – Ed è proprio l’agritech a rappresentare lo strumento indispensabile per coniugare sostenibilità ambientale, competitività economica e sicurezza alimentare”.
Nonostante i progressi degli ultimi anni, grazie anche a incentivi e misure dedicate, resta però un forte gap: “il 50% circa delle imprese agricole italiane ha ancora poca familiarità con lo smart farming -ha rilevato Fini-. Per questo, Cia continua a investire in percorsi di alfabetizzazione digitale e partnership strategiche, come quella con xFarm, per offrire agli agricoltori formazione specialistica e soluzioni concrete. L’obiettivo è accompagnare le aziende, soprattutto quelle giovani e nelle aree interne, in un percorso ad hoc, con la convinzione che l’innovazione non sia solo questione di macchine, ma di competenze”.
D’altra parte, oggi e ancora di più in futuro, “le tecnologie digitali riguarderanno l’intero processo produttivo: monitoraggio dei terreni, gestione delle risorse, raccolta e analisi dei dati di produzione, blockchain e tracciabilità delle filiere. Tutti strumenti per aiutare le imprese a ridurre costi e sprechi, ottimizzare input chimici e idrici, migliorare la qualità dei raccolti e aumentare l’impronta green”, ha continuato il presidente di Cia. Infatti “fare smart farming significa anche prendere decisioni sui campi grazie alle informazioni raccolte. Gli agricoltori non producono più solo cibo ma anche dati, che sono il driver del nuovo paradigma digitale”.

