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Cimiteri, Palermo, ordinanza del sindaco Orlando contro l’emergenza bare

redazione web

Cimiteri, Palermo, ordinanza del sindaco Orlando contro l’emergenza bare

sabato 12 Settembre 2020

Rientro in possesso immediato delle sepolture concesse e per le quali non ci sono tumulazioni da cinquant’anni e utilizzo delle stesse anche per l’inumazione. Inoltre ricorso a procedure d’urgenza per l’acquisto di materiali e servizi e rotazione “massiccia” del personale comunale attualmente incardinato negli uffici nell’area dei Cimiteri, o nella struttura di Santa Maria dei Rotoli o gli uffici amministrativi.

Sono questi i quattro provvedimenti previsti da una nuova ordinanza del sindaco di Palermo, Leoluca Orlando per far fronte alla carenza di sepolture presso i cimiteri cittadini e in conseguente deposito di salme presso il cimitero dei Rotoli (attualmente sono a deposito 499 salme).

Le famiglie interessate alla parte del provvedimento che riguarda le sepolture più vecchie di 50 anni (che sono circa 300) saranno avvertite tramite avviso pubblicato all’Albo Pretorio ed affisso all’ingresso dello stesso Cimitero di Vergine Maria. Se nessun congiunto reclamerà i resti mortali questi verranno posti nell’ossario comune.

Il Sindaco ha inoltre disposto che si proceda ad “affidamenti diretti” per tutte le attività operative da svolgere all’interno del cimitero e che non sono in carico alla società Reset (smaltimento materiale di risulta, mezzi necessari per movimentazione terra ecc) e infine ha disposto di avviare con effetto immediato “la rotazione massiccia del personale presente al cimitero Rotoli e presso gli uffici amministrativi”.

“Questa – dice Orlando – è la quinta ordinanza che emetto da quando ho deciso di mantenere per me le deleghe sui cimiteri. Da allora si è arrestato l’aumento delle salme a deposito, che proseguiva da agosto dello scorso anno, e c’è stata una minima diminuzione delle salme a deposito”.

“Sono perfettamente cosciente che questi non sono i risultati auspicati e programmati con i precedenti provvedimenti, segno della complessità della situazione ma anche di una non adeguata comprensione della gravità di quanto sta avvenendo e, probabilmente, – annuncia – di una sottovalutazione delle responsabilità che ne derivano per tutti i soggetti coinvolti. Per questo ritengo che non sia più rinviabile una massiccia rotazione del personale, che ho già avviato affidando la scorsa settimana un nuovo incarico di Responsabile del servizio cimiteri”.

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