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Commissione Ue visita i progetti del Po Fesr

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Commissione Ue visita i progetti del Po Fesr

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martedì 30 Novembre 2021

La Commissione europea ha visitato oggi alcuni progetti
significativi finanziati dal Po Fesr Sicilia 2014-2020. La delegazione
dell’esecutivo comunitario, assieme ai rappresentanti dell’Agenzia nazionale
per la Coesione territoriale e all’assessore regionale alle Attività
produttive, Mimmo Turano, ha potuto osservare i nuovi laboratori con le
attrezzature per la medicina di precisione realizzati all’Ismett di Palermo,
nell’ambito di un intervento da 16,4 milioni di euro cofinanziato dal Po Fesr.
Il progetto, realizzato con la Fondazione RiMed e l’Upcm di Pittsburgh, prevede
il potenziamento dell’infrastruttura “GMP Facility”, che rientra tra
quelle ritenute prioritarie dal Ministero della Ricerca. Sono stati
realizzati laboratori di diagnostica per immagini e per lo sviluppo
di terapie avanzate basate sull’uso delle cellule. Tra gli obiettivi,
l’utilizzo di sistemi di intelligenza artificiale per cure
personalizzate a misura dei singoli pazienti. Il progetto è considerato tra i
più significativi del Sud Italia dall’Agenzia per la Coesione Territoriale.

La visita della Commissione Ue è proseguita su un treno
Pop brandizzato “EuropeLoveSicily”, acquistato dall’Assessorato
Infrastrutture della Regione Siciliana nell’ambito di una fornitura di 21
convogli finanziata dal Po Fesr con più di 165 milioni di euro. Le moderne
vetture di Trenitalia sono già operative sulle tratte Palermo-Messina
e Messina-Catania. La Sicilia è stata la prima regione del Sud a
utilizzarle. E la quarta in tutta la Penisola. I convogli che viaggiano
nell’Isola hanno il marchio EuropeLoveSicily per dare visibilità al
buon utilizzo dei fondi Ue in Sicilia. Al Comitato di sorveglianza di ieri è
emersa la proposta della Regione di ampliare la fornitura di treni
Pop acquistando altre quattro vetture da destinare alle linee con
maggiore possibilità di sviluppo.

L’ultima tappa della visita è stata alla ditta Melcal
di Alcamo, nel Trapanese, specializzata nella produzione di mezzi di
sollevamento per il settore marino e le aree portuali di tutto il
mondo. L’azienda ha realizzato un progetto da 700mila euro, sostenuto dal Po
Fesr con 245 mila euro, per rendere più efficiente il processo produttivo con
l’acquisizione di nuovi macchinari. Un finanziamento mirato a incrementare
la velocità e l’efficienza di un’azienda dell’Isola che produce ed
esporta gru sofisticate e altre attrezzature meccaniche ed
idrauliche da installare a bordo di navi e piattaforme di vario
genere, per aumentare la competitività in un mercato ampio (oil&gas, offshore,
pesca, energie rinnovabili), che presenta continuamente nuove sfide
tecnologiche.       

“Abbiamo avuto un’ottima impressione su tutti i
progetti visti oggi – ha detto Willibrordus Sluijters, capo
unità per l’Italia e Malta della Commissione europea – Abbiamo
cominciato dall’Ismett che ha mostrato un intervento di ricerca davvero
all’avanguardia. E poi un progetto industriale molto interessante, in un
mercato altamente specializzato, realizzato da un’impresa siciliana che riesce
ad esportare in tutto il mondo. Con un investimento comunitario limitato
si è potuto avere un beneficio enorme sul funzionamento e la
possibilità di commercializzazione dei prodotti dell’azienda. Abbiamo potuto
constatare l’impatto sul territorio e i posti di lavoro creati
in questa zona dell’Isola, esempio di internazionalizzazione che ci rende
particolarmente soddisfatti”.

Al termine della visita alla ditta Melcal, l’assessore Turano,
ha spiegato che “solo 12 anni fa di questa azienda non esisteva niente, mentre
ora è una realtà imprenditoriale che opera nel mondo con novanta dipendenti ed
è sostenuta dalla Regione Siciliana e dall’Unione europea”. Oggi, ha aggiunto
Turano, “la Commissione Ue è venuta qui a visitare i progetti per rendersi
conto di ciò che è stato fatto e di come sono stati spesi i fondi
comunitari”. L’assessore si è detto “molto soddisfatto, perché con l’Asse 1
‘Innovazione e ricerca’ e l’Asse 3 ‘Competitività delle Pmi’ abbiamo
sostenuto le imprese e centrato tutti i target di spesa, e adesso, a fine
programmazione, sappiamo di avere speso bene e di avere finanziato anche
progetti d’eccellenza”.

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