ROMA – Con l’attivazione degli ultimi lotti lo scorso 24 febbraio, la convenzione Consip Energia Elettrica è ora disponibile per gli acquisti delle pubbliche amministrazioni su tutto il territorio nazionale. Lo comunica Consip. La convenzione consente alle Pa di acquistare energia elettrica a prezzo fisso (con durata di 12 o 18 mesi) o a prezzo variabile (aggiornato mensilmente in base ai prezzi della borsa elettrica italiana) alle migliori condizioni disponibili sul mercato. Sui 17 lotti della convenzione, la media dello spread rispetto al Prezzo unico nazionale (Pun) è di 2,75 euro a MWh per il prezzo variabile e di 3,38 euro a MWh per il prezzo fisso. Inoltre, la convenzione garantisce un ribasso medio ponderato del 9,51% rispetto al prezzo del “servizio di salvaguardia”.
Il risultato ottenuto con la convenzione Energia elettrica conferma i vantaggi dell’aggregazione della domanda delle Pa che – sfruttando economie di scala – consente benefici economici difficilmente ottenibili con acquisti autonomi o basati su limitate aggregazioni. In ogni caso, l’attuale modello di approvvigionamento previsto dalla legge 135/2012 – in base alla quale tutte le Pa sono obbligate a utilizzare la convenzione Consip per l’acquisto di Energia elettrica, a meno che non riescano ad ottenere, con procedure autonome, uno sconto di almeno il 3% rispetto al prezzo Consip – imponendo un limite minimo al risparmio da conseguire ha consentito di lasciare la giusta autonomia alle Pa, salvaguardando al contempo i risparmi.