Conti Regione, Berlusconi chiama, Musumeci risponde - QdS

Conti Regione, Berlusconi chiama, Musumeci risponde

redazione

Conti Regione, Berlusconi chiama, Musumeci risponde

sabato 21 Settembre 2019

Il Cavaliere, "La Sicilia è sull'orlo del suicidio, occorrono programmi straordinari" e chiede all'attuale governo, "che terrà molto presente il Mezzogiorno, un "Piano Marshall" per la nostra regione. Micciché contro Armao

“La Sicilia è un’isola, non vorrei esagerare, sull’orlo di un suicidio: quindi se non si fa qualcosa di straordinario per la Sicilia viene fuori un problema enorme”.

Lo ha detto Silvio Berlusconi, chiedendo un “Piano Marshall” per il Meridione e fondi straordinari in particolare per la Sicilia.

Quello attuale, ha riconosciuto il Cavaliere, “è un governo che terrà molto presente il Mezzogiorno, cosa che il governo passato aveva completamente dimenticato”.

“Ricordiamoci – ha aggiunto Berlusconi – che il Mezzogiorno è fondamentale per far crescere tutta l’economia italiana”.

“Esprimo soddisfazione – ha detto il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci commentando le dichiarazioni del leader di Forza Italia – per le parole con cui il presidente Berlusconi riconosce l’attualità e l’urgenza del Piano straordinario per la Sicilia e il Mezzogiorno che invoco da mesi”.

“Questa Terra – ha aggiunto Musumeci – è stata massacrata e devastata da troppi che, a Palermo come a Roma, hanno tradito la fiducia degli elettori. Come se non bastasse è di questi giorni la notizia che il disavanzo accumulato in circa trent’anni è arrivato a oltre sette miliardi di euro. Noi ci facciamo carico anche del risanamento, come mai accaduto nel passato. Ma lo Stato non può restare a guardare: vogliamo fatti”.

L’appello di Berlusconi è giunto al termine di una giornata pesante per il governo, attaccato dal presidente dell’Ars Gianfranco Micciché sulla crisi finanziaria della Regione comunicata qualche giorno fa in una conferenza stampa dal Governatore.

Ieri, cento amministratori locali hanno firmato e inviato una preoccupata lettera a Musumeci e a Miccichè, temendo che la situazione finanziaria della Regione avrà pesantissime ricadute sui Comuni.

Il giorno della verità dovrebbe essere martedì prossimo, quando, in aula, il presidente dell’Ars parlerà, probabilmente non in termini elogiativi, del vicepresidente della regione e assessore al Bilancio Gaetano Armao, ritenuto responsabile della situazione in cui versa la Regione.

Il governo Musumeci, dunque, rimane in attesa della decisione della Corte dei conti sulla parifica del rendiconto alla luce del maggior disavanzo, pari a un miliardo, che pesa come un macigno sui conti pubblici.

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