Coronavirus, coprifuoco in Lombardia, Fontana firma l’ordinanza - QdS

Coronavirus, coprifuoco in Lombardia, Fontana firma l’ordinanza

Patrizia Penna

Coronavirus, coprifuoco in Lombardia, Fontana firma l’ordinanza

giovedì 22 Ottobre 2020

Dalle 22 alle 5: in vigore da oggi. Spostamenti per lavoro, necessità o salute. Raddoppiati i nuovi contagiati da Covid: 4.126 quelli registrati ieri. Riapriranno a giorni gli ospedali in Fiera a Milano e a Bergamo

MILANO Coprifuoco dalle 22 alle 5 a partire da oggi, giovedì 22 ottobre. è quanto dispone l’ordinanza emanata ieri da Regione Lombardia e firmata dal ministro della Salute, Roberto Speranza, e dal presidente lombardo Attilio Fontana.

L’articolo uno dell’ordinanza al primo comma consente nella fascia oraria dalle 23 alle 5 “solo gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o di urgenza ovvero per motivi di salute. È in ogni caso consentito il rientro al proprio domicilio, dimora o residenza.

L’ordinanza è stata formulata d’intesa con i sindaci dei capoluoghi di provincia della Lombardia. Resterà in vigore fino “all’adozione di un successivo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri e, comunque, fino al 13 novembre 2020”. Il mancato rispetto delle misure – si legge nelle disposizioni finali – è sanzionato, secondo quanto previsto dall’art. 4 del decreto-legge n.19/2020.

Il provvedimento prende in considerazione le proiezioni della “Commissione indicatori Covid-19” della Regione Lombardia, che “ha evidenziato che al 31 ottobre – secondo la curva degli ultimi giorni – è plausibile che ci siano mediamente 594 (range da 434 a 815) ricoverati in terapia intensiva e fino a 4000 ricoveri non in terapia intensiva”.

Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha commentato l’impennata dei contagi con una certa preoccupazione: “In questo momento – ha detto – c’è una impennata di ricoveri in Lombardia con eccezione di Cremona Bergamo e Brescia perchè lì c’è scorta di immunità ma che prezzo hanno pagato? Io non voglio che Milano paghi quel prezzo, per le sue dimensioni avrebbe un problema enorme”.
Poi parlando del coprifuoco ha aggiunto: “Questa idea di chiudere la sera non è che sia una follia nata in Lombardia: Parigi è in lockdown dalle 21 alle 6 per un mese. Io sono stato a Londra tre settimane fa e lì i ristoranti alle 22 chiudono, Barcellona esercizi commerciali chiusi per 15 giorni Le grandi città, le aggregazioni nelle grandi città hanno questo tipo di rischio”.

Fontana ha annunciato che le strutture sanitarie temporanee allestite nei padiglioni della Fiera di Milano e di Bergamo riapriranno nei prossimi giorni e “garantiranno al sistema lombardo i primi 201 posti letto aggiuntivi di cure intensive, che saranno gradualmente occupati”.
“La situazione epidemiologica attuale in rapida evoluzione – spiega il presidente Fontana – rende necessaria l`adozione di misure organizzative straordinarie per potenziare l’offerta sanitaria di posti letto da destinare all’emergenza-Covid, cercando di garantire contemporaneamente una adeguata assistenza ai pazienti affetti dalle altre patologie”.

“A Milano vengono, allo stato attuale, attivati i primi 153 posti letto per cure intensive – spiega l’assessore Gallera – suddivisi in 4 moduli da 14 posti, 3 da 16 posti e 7 da 7 posti. A Bergamo invece funzioneranno 4 moduli da 12 posti letto. Queste nuove disponibilità saranno occupate in base allo stato di saturazione dei reparti di terapia intensiva ‘Covid’ degli ospedali”.
“Le complesse caratteristiche dei pazienti che verranno ricoverati in queste strutture sanitarie – aggiunge Gallera – richiede un’assistenza clinica molto particolare e sofisticata.

Per questo, nell’attuazione di questo progetto saranno coinvolti gli operatori degli ospedali Hub della Lombardia che “adotteranno” uno o più moduli degli ospedali in Fiera”.
“Tutto il sistema Lombardia – concludono il presidente Fontana e l’assessore Gallera – sta lavorando all’unisono per fronteggiare questa nuova fase dell’emergenza Coronavirus, sia a supporto della rete ospedaliera che a beneficio di quella territoriale, attraverso un ulteriore potenziamento dell’esecuzione dei tamponi”.

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