La Corea del Nord utilizzerà armi nucleari per “eliminare” l’esercito sudcoreano se lancerà un attacco preventivo, ha assicurato oggi l’influente sorella del leader nordcoreano, Kim Jong Un. Questo avvertimento di Kim Yo Jong, diffuso dai media pubblici, rappresenta la sua seconda reazione furiosa in tre giorni alle osservazioni del ministro della Difesa sudcoreano Suh Wook della scorsa settimana.
Suh Wook aveva detto venerdì che il suo Paese è in possesso di missili “capaci di colpire con precisione e rapidamente qualsiasi obiettivo in Corea del Nord”, mentre Pyongyang ha aumentato i test dei missili balistici negli ultimi mesi e minaccia di riprendere i test nucleari.
In risposta, Kim Yo Jung ha affermato che è stato un “errore molto grave” per questo “pazzo” Suh Wook parlare di un attacco preventivo contro una potenza nucleare. “Se la Corea del Sud opta per uno scontro militare con noi, la nostra forza di combattimento nucleare dovrà inevitabilmente compiere la sua missione”, ha avvertito Kim Yo Jong, secondo quanto riporta l’agenzia Kcna.
La sorella del leader di Pyongyang ha ricordato che la “missione primaria” delle forze nucleari del suo paese è quella di servire come mezzo di deterrenza, ma che se dovesse scoppiare un conflitto armato, queste armi sarebbero utilizzate per “eliminare le forze armate” del nemico. In caso di un “terribile attacco”, le forze sudcoreane incontrerebbero un “destino miserabile che non è altro che distruzione e rovina totali”, ha affermato. “Non vediamo (loro) come un avversario per le nostre forze armate”, ha poi aggiunto, riferendosi all’esercito sudcoreano.
Kim Yo Jung aveva già criticato le “osservazioni spericolate” di Suh Wook domenica, avvertendo che il Sud deve “disciplinarsi se vuole evitare il disastro”.