Agricoltura

Coronavirus, al vino non si rinuncia. Nemmeno in Sicilia

In era Covid al vino non si rinuncia e piace soprattutto bere facile, anche in Sicilia.

Nei mesi della pandemia, secondo un’analisi dell’Osservatorio Ovse-Ceves, è stato registrato un maggior consumo di vini locali facili da trovare, più pubblicizzati o di cantine note, ma anche autoctoni e tipici del territorio. In discesa gli acquisti di Champagne e vini di alta fascia di prezzo.

Mentre il lockdown ha segnato la frenata degli acquisti diretti in cantina soprattutto nei territori e grandi denominazioni dove avvenivano eventi, fiere, degustazioni, primeur e una crescita delle consegne a domicilio con l’e-commerce che nel settore ha raddoppiato i volumi. I cali più sensibili hanno riguardato il vino biologico, i grandi vini rossi, lo Champagne.

E adesso riprendono, anche in Sicilia, le manifestazioni sul vino.

Sabato è stata inaugurata a Montevago una nuova sede della Strada del Vino Terre Sicane nel Baglio Ingoglia, antica residenza del cavalier Calogero e realizzata tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, posta vicino alla vecchia chiesa Madre e utilizzata nel 1962 come set cinematografico per alcune scene del film “La smania addosso”.

La Strada del Vino Terre Sicane vede associati enti pubblici e aziende private e offre un percorso enoturistico attraverso i comuni di Menfi, Montevago, Sambuca di Sicilia, Santa Margherita del Belice, Sciacca e Contessa Entellina, a cavallo tra la province di Agrigento e Trapani.

La nuova sede, che si trova tra i ruderi del terremoto del 1968, sarà una nuova tappa dell’itinerario enoturistico del belicino: ospiterà incontri, degustazioni ed eventi enogastronomici.

L’Etna, invece, si appresta a festeggiare il quarantennale della ViniMilo: dal 28 agosto e fino al 13 settembre sono previste degustazioni, convegni e tavole rotonde sul mondo del vino dell’Etna con un focus sull’Etna Bianco Superiore Doc, la cui zona di produzione, da disciplinare, è unicamente quella di Milo.

Il sindaco milese, Alfio Cosentino, sta coinvolgendo come ogni anno il Consorzio Etna Doc, produttori, imbottigliatori, distributori, sommelier, enologi, agronomi e tutto l’universo di professionisti che ruota intorno al vino.

A differenza degli anni passati, per via dell’emergenza Covid, in questa quarantesima edizione della ViniMilo non ci saranno gli eventi di piazza.

“Sarebbe stato impossibile – ha spiegato il sindaco Cosentino (nella foto in un momento della scorsa edizione della manifestazione) – scongiurare gli assembramenti. E la priorità, in questa fase, è la salute pubblica di tutti i cittadini, residenti e visitatori”.