Coronavirus ed edilizia, il settore rischia il collasso - QdS

Coronavirus ed edilizia, il settore rischia il collasso

redazione

Coronavirus ed edilizia, il settore rischia il collasso

venerdì 03 Aprile 2020

Settore edile vicino al collasso con lo stop di tutti i grandi appalti deciso per il Coronavirus e tremila operai in cassa integrazione. Da qui l’appello dei sindacati, che chiedono provvedimenti concreti per limitare i danni di uno stop dalle conseguenze disastrose.

“Dopo questa fase – ha affermato il segretario generale Fillea Cgil Palermo, Piero Ceraulo – si riparta velocemente per rimettere in moto il settore con investimenti mirati, anche nel campo dell’edilizia green e della rigenerazione urbana, come da tempo chiediamo”.

“Quasi il 90 per cento dei cantieri è fermo – ha sottolineato il sindacalista – e a oggi sono pervenute più di cinquecento richieste da parte di aziende per un totale di 2.500 operai e circa cinquecento impiegati”.

Per l’anello ferroviario, si sarebbe dovuta riaprire al traffico una parte della via Emerico Amari, con cambiamenti di sensi unici nelle vie circostanti, ma il cronoprogramma è stato rivisto. Fermi anche il raddoppio ferroviario Ogliastrillo-Castelbuono, il tratto stradale Bolognetta-Lercara sulla Palermo-Agrigento e il Passante ferroviario, con la sospensione delle attività in corso della Sis e anche delle ditte affidatarie, che stavano portando avanti i lavori di completamento.

In cassa integrazione i lavoratori edili del viadotto Himera, sulla Palermo-Catania; forni spenti nello stabilimento cementizio di Isola delle Femmine; chiusa l’attività di cave in tutti i settori estrattivi, in particolare laterizi, funzionali ai cantieri al momento improduttivi.

“Chiediamo e sollecitiamo – ha affermato Ceraulo – il pagamento diretto della Cig da parte dell’Istituto di previdenza. Solo i grandi cantieri, una percentuale risibile del 10 per cento, potrà anticipare le somme ai lavoratori”.

Tag:

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017