Coronavirus, fitti, contributo della Regione a diecimila famiglie - QdS

Coronavirus, fitti, contributo della Regione a diecimila famiglie

redazione web

Coronavirus, fitti, contributo della Regione a diecimila famiglie

sabato 21 Novembre 2020

Nei prossimi giorni riesaminate le domande degli esclusi e il fondo passerà da sette a diciannove milioni di euro. Sicindustria, riaprire il bando per i fondi agli alberghi. Luminarie a Catania e il ritorno di Colletta alimentare

“Saranno ben diecimila le famiglie siciliane che, nelle prossime settimane, vedranno accreditarsi dalla Regione un contributo fino a ottocento euro per meglio sostenere l’affitto della propria casa”.

Un aiuto non indifferente per le famiglie gravate dalla crisi legata al coronavirus quello annunciato ieri dal presidente della Regione Nello Musumeci, commentando la pubblicazione, da parte del dipartimento regionale Infrastrutture, dell’elenco dei conduttori di alloggi in locazione ammessi al contributo integrativo – Fondo nazionale per il sostegno all’accesso delle abitazioni in locazione.

L’elenco è consultabile sul sito istituzionale dell’assessorato alle Infrastrutture, al link urly.it/38y6h.

“Dopo anni – ha sottolineato il Governatore – il mio governo ha ripristinato questa misura economica indirizzata a quei nuclei economicamente più fragili gravati anche dai costi di una locazione, impegnando nel complesso sette milioni di euro. In piena emergenza pandemica, la concessione di questi aiuti diventa ancora più importante per migliaia di persone che vivono enormi difficoltà, fra lavoro che manca e restrizioni alla normale vita quotidiana di tutti noi, affinché sentano l’istituzione regionale sempre al loro fianco”.

“Contiamo di allargare ulteriormente il numero dei beneficiari – ha aggiunto l’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone – poiché nei prossimi giorni verranno riesaminate le istanze degli esclusi che presenteranno appello. Con questa procedura recuperiamo i fondi dell’anno 2018 e prepariamo il terreno per il bando 2019/2020 che intendiamo pubblicare già a fine anno. La dotazione del fondo per i contributi sarà quasi triplicata, da sette passeremo a diciannove milioni di euro, e includeremo fra i beneficiari anche gli studenti fuorisede, come finora non era mai avvenuto”.

Sicindustria, riaprire bando per fondi ad alberghi

Intanto, sempre in tema di crisi da coronavirus, un appello è stato lanciato da Sicindustria alla Regione e al Ministero per riaprire al più presto il bando regionale per gli alberghi e l’avviso nazionale destinato a tour operator e agenzie di viaggio.

“In Sicilia c’è una grossa fetta di microimprese che per dimensioni, organizzazione interna, e le diverse criticità legate all’attuale situazione, non sono state nelle condizioni di concorrere ai bandi”.

La richiesta parte da Toti Piscopo, presidente della Sezione Turismo e Nautica di Sicindustria Palermo, anche a nome di Federturismo Sicindustria, che raccoglie così lo stato diffuso di disagio tra gli imprenditori, non solo siciliani, del settore.

“Regione e Ministero riaprano i bandi – ha chiesto Piscopo – e consentano alle imprese escluse, anche per errori formali, laddove abbiano i requisiti di legge, di presentare la richiesta. Il bando regionale alberghi, per esempio, è stato utilizzato solo in parte e l’assessore regionale al turismo ha già dato disponibilità a mantenere i fondi in questo capitolo di spesa”.

Catania, luminarie di Natale in vie shopping

E l’amministrazione comunale Catania ha deciso di far illuminare il centro storico e le altre vie dello shopping, nonostante le limitazioni dovute ai provvedimenti nazionali anti-covid, con gli inevitabili gravissimi danni anche sull’economia cittadina.

Il vicesindaco Roberto Bonaccorsi, d’intesa con la Giunta comunale, dopo la “sofferta quanto obbligata decisione di sospendere i tradizionali mercatini natalizi”, per “dare il segnale di tenere ‘accesa’ la città, ha dato mandato al capo di Gabinetto Giuseppe Ferraro di far installare le luminarie nelle principali vie cittadine”.

Le illuminazioni saranno realizzate grazie al contributo di sponsor e in parte coi fondi della tassa di soggiorno.

Già la prossima settimana ci sarà l’accensione del grande albero di Natale in piazza Università e delle luminarie in via Etnea, viale XX Settembre, Corso Italia, via Umberto, ma anche in corso Sicilia, via Gabriele D’Annunzio e viale Vittorio Veneto.

Torna Colletta alimentare, con la gift-card

Intanto, per Natale, tornano gli aiuti di Colletta alimentare.
“Cambia la forma, non la sostanza”, per ragioni di sicurezza, quest’anno, dal 21 novembre all’8 dicembre, saranno disponibili alle casse dei supermercati italiani delle “gift card” da due, cinque e dieci euro.

Al termine della Colletta, il valore complessivo di tutte le card sarà convertito in prodotti alimentari non deperibili e altri prodotti utili.

Tutto sarà consegnato alle sedi regionali del Banco Alimentare e distribuito, con le consuete modalità, alle ottomila strutture caritative convenzionate che sostengono oltre due milioni di persone.

In Sicilia sono settecento le strutture caritative convenzionate e quasi duecentocinquantamila le persone aiutate dal Banco.

Per le stesse ragioni di sicurezza non ci potranno essere nei supermercati i consueti gruppi di volontari, che saranno presenti in numero ridotto solo il 28 novembre, compatibilmente con le norme vigenti nelle singole regioni.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017