Coronavirus, i giornalisti siciliani chiedono sostegno alla Regione - QdS

Coronavirus, i giornalisti siciliani chiedono sostegno alla Regione

redazione web

Coronavirus, i giornalisti siciliani chiedono sostegno alla Regione

mercoledì 01 Aprile 2020

I comitati di redazione dei quotidiani isolani lanciano un appello a governi regionale e nazionale. Pubblicità istituzionale per andare avanti e garantire "trasparenza e obiettività al Paese"

“In queste settimane, durissime ed emotivamente debilitanti, il mondo dell’informazione professionale sta garantendo trasparenza e obiettività al Paese. Anche la Sicilia è parte di questo contesto. E anche nell’Isola i media stanno svolgendo una funzione essenziale per la democrazia, per la civiltà, al servizio delle istituzioni in prima linea, della scienza e soprattutto dell’opinione pubblica”.

E’ quanto si legge in una nota congiunta diffusa dai Comitati di redazione di tre dei quotidiani siciliani: La Sicilia, Giornale di Sicilia e Gazzetta del Sud.

“In questo scenario – prosegue la nota – i giornalisti continuano con sacrifici e – diciamolo pure – coraggio e senso del dovere, a garantire un’informazione corretta, faro indispensabile per dare all’opinione pubblica un servizio non contaminato dalle degenerazioni che serpeggiano nei social”.

“Ma non si può dimenticare -. sottolineano i Cdr dei tre quotidiani siciliani – che questa tragedia del nostro tempo rischia di travolgere paradossalmente anche chi in questi giorni sta continuando a produrre, come i giornali, perché ritenuto parte dei servizi essenziali per il Paese. La stragrande maggioranza dei cittadini sta seguendo con scrupolo le regole sanitarie e si è chiusa in casa, le edicole che stanno sopravvivendo alla crisi con ammirevoli sacrifici, ma devono fare i conti con un flusso di clienti drasticamente ridotto. I fatturati pubblicitari, già deficitari, hanno subìto una nuova mazzata che mette a dura prova il sistema dei quotidiani”.

Per questo i tre Comitati di redazione “si rivolgono ai governi regionale e nazionale chiedendo di prestare attenzione a questo mondo in prima linea nell’assicurare un servizio pubblico. Servono interventi urgenti, come un piano massiccio di pubblicità istituzionale che immediatamente potrebbe dare una boccata d’ossigeno al settore”.

“Mai come in questa fase – conclude la nota – le istituzioni hanno l’esigenza e il dovere di veicolare un’informazione corretta e lucida, scevra da sbandate emotive e fibrillazioni che minano i fragili equilibri sociali. Non cogliere questa necessità rischia di aggiungere un incontrollabile effetto collaterale alla tragedia che racconti ogni giorno”.

Il Pd all’Ars, ruolo della stampa essenziale

“In questa fase difficilissima – scrivono i parlamentari regionali del Partito democratico all’Ars -, il ruolo fondamentale svolto dai giornalisti e dagli operatori dell’informazione è quello di garantire ai cittadini notizie corrette e costanti sui diversi aspetti legati all’emergenza Coronavirus. È importante, oggi più che mai, che i mezzi di informazione orientino attraverso la comunicazione realizzata dalle istituzioni i comportamenti dei cittadini per prevenire il diffondersi dell’epidemia. È peraltro necessario, in questo momento di crisi, sostenere concretamente la funzione sociale dei quotidiani, delle agenzie di stampa ed in generale del sistema dell’informazione. Ci auguriamo, dunque, che il governo regionale voglia prevedere nel piano anti-coronavirus adeguate campagne di comunicazione sociale”.

L’Udc all’Ars, sostenere aziende editoriali

“In questo drammatico momento legato all’emergenza coronavirus, l’informazione attraverso i media e i giornali rimane un presidio contro il proliferare di notizie inattendibili e sovente di fake news. Non c’è dubbio che la carta stampata sta subendo una crisi nelle vendite legata al lockdown che impone a tutti di restare a casa. Nonostante ciò i giornalisti continuano a lavorare per far arrivare in edicola, tutti i giorni, i quotidiani”.

E’ quanto si legge in una nota dei deputati dell’Udc all’Ars Eleonora Lo Curto, Margherita La Rocca Ruvolo, Mimmo Turano, Vincenzo Figuccia e Danilo Lo Giudice.
“Raccogliamo l’appello dei comitati di redazione affinché venga finanziato dalla Regione e dal governo nazionale un massiccio piano pubblicitario di comunicazione istituzionale sui quotidiani per sostenere economicamente queste imprese indicate come soggetti che svolgono servizi essenziali. C’è il rischio reale che finiscano in frantumi le aziende che editano giornali. Serve pertanto un’iniezione di fiducia con un poderoso investimento pubblico per tutelare e garantire la stampa libera e difendere i lavoratori che vi operano”.

Fava, aiutare il mondo dell’informazione

“Un intervento del Governo regionale in aiuto al mondo dell’informazione in Sicilia non è più rinviabile. Le preoccupazioni espresse dai Comitati di redazione dei giornali dell’isola sono serie, fondate e concrete.”

Lo dice il presidente della Commissione regionale antimafia Claudio Fava, secondo il quale “occorre attivare immediatamente un pacchetto di aiuti, anche ricorrendo alla pubblicità istituzionale che consentirebbe di informare la popolazione sulla situazione e gli interventi della Regione. Il sostegno a un settore strategico in una fase in cui, più che mai, la necessità di un’informazione attendibile e verificata deve essere considerato tra le priorità da affrontare”.

Fdi all’Ars, il governo accolga l’appello dei giornalisti

“In questo momento di grande difficoltà per l’economia siciliana, dobbiamo contribuire a non lasciare soli giornali, agenzie di stampa, televisioni e giornali on line” dice il capo gruppo di Fratelli d’Italia all’Ars Elvira Amata. “Dobbiamo essere vicini ai giornalisti siciliani che in queste settimane drammatiche stanno garantendo trasparenza e obiettività all’informazione dell’Isola con coraggio, sacrifici e grande senso del dovere – sottolinea Amata – ci stanno garantendo un’informazione corretta ostacolando le tante ‘fake news’ che girano nei social. Questa tragedia purtroppo, però, rischia di travolgere anche aziende editoriali come giornali, tv e agenzie a causa del flusso di pubblicità venuta meno per la crisi improvvisa e dilagante. Per questo chiediamo come Fratelli d’Italia al governo regionale di mettere in agenda provvedimenti urgenti per continuare a far svolgere un servizio indispensabile alla nmostra regione”.

Lega all’Ars, sostegno al settore dell’informazione

“L’allarme lanciato dai giornalisti siciliani – dicono i parlamentari regionali della Lega a Palazzo dei Normanni Antonio Catalfamo, Marianna Caronia, Giovanni Bulla e Orazio Ragusa – circa il rischio di collasso del sistema dell’informazione regionale, soprattutto ma non solo nel settore della carta stampata, non può restare inascoltato. Proprio in questi giorni, abbiamo tutti riscoperto e molti hanno scoperto, quanto sia importante poter contare su una informazione mediata dai giornalisti e non veicolata liberamente da apprendisti stregoni che rischiano di fare gravi danni. Il Gruppo parlamentare della Lega all’Ars è pronto ad appoggiare anche in sede normativa ogni iniziativa utile a sostenere questo fondamentale settore della nostra economia, che non è appunto solo un settore economico ma è un pilastro delle nostre comunità”.

Leoluca Orlando, in crisi l’intero sistema dell’informazione

“Una informazione corretta e di qualità – dice il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando – è oggi più indispensabile che mai nel momento in cui i cittadini sono sommersi da un flusso continuo di notizie non sempre attendibili e spesso difficilmente verificabili. Anche per questo l’allarme lanciato dai giornalisti circa la tenuta economica della stampa quotidiana nella nostra regione e nella nostra città, assume oggi una gravità ancora maggiore. Anche perché la crisi non riguarda solo la carta stampata ma tutto il settore dell’informazione su tutti i canali”.

“Credo sia indispensabile – conclude – che da parte del governo nazionale e di quello regionale si individuino gli strumenti più idonei ad inserire l’informazione istituzionale a pieno titolo nel sistema della Protezione Civile essendo l’informazione ai cittadini un elemento essenziale per garantire e costruire un sistema di sicurezza condiviso”.

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