Coronavirus, Icardi nella bufera per la luna di miele in Sicilia - QdS

Coronavirus, Icardi nella bufera per la luna di miele in Sicilia

redazione web

Coronavirus, Icardi nella bufera per la luna di miele in Sicilia

lunedì 19 Ottobre 2020

Liberi e uguali, Verdi e M5s chiedono le dimissioni dell'assessore della Lega Nord del Piemonte, ma anche il presidente Cirio gli chiede conto e ragione sul suo "abbandono della barca" nel momento più grave del contagio

E’ bufera, in Piemonte, sull’assessore regionale alla Sanità, Luigi Icardi, della Lega Nord, finito nel mirino delle opposizioni – e non solo – perché, nella settimana peggiore per la crescita dei contagi, è stato in viaggio di nozze in Sicilia.

Per questo Luv e M5s hanno chiesto le sue dimissioni.

“Da troppe settimane – ha detto Marco Grimaldi, capogruppo di Liberi Uguali Verdi in Piemonte – stiamo attendendo da lui o dalla Giunta un’informativa che spiegasse a noi, e a tutti i piemontesi, quale sia davvero la situazione della sanità in Regione”.

“Icardi – hanno aggiunto i consiglieri del M5S Francesca Frediani e Giorgio Bertola – ha fallito nel suo mandato e con lui il Direttore Generale dell’Assessorato, Fabio Aimar, che lo stesso Icardi ha fortemente voluto al suo fianco”.

“Volevamo avere notizie – ha sottolineato Grimaldi, entrando nel merito della questione – riguardo ai pochi tamponi giornalieri fatti in Piemonte, ai laboratori che devono processarli, al funzionamento delle Usca e alle tempistiche che intercorrono tra la richiesta del medico di base e l’effettuazione del tampone”.

“Credevo – ha poi spiegato – che l’Assessore fosse in Sicilia per un convegno, come aveva lasciato intendere un suo commento polemico rilasciato su Facebook, non sapevo fosse in luna di miele. Ma il punto per noi non sono certo i tre/quattro giorni di assenza dell’assessore, bensì il fatto che l’intero gruppo dirigente che ha gestito da febbraio l’emergenza covid-19 non si è dimostrato all’altezza”.

“Non sono bastati – hanno concordato Frediani e Bertola – commissari, ex ministri ed ex direttori generali: l’Assessorato alla Salute della Regione Piemonte si è fatto trovare impreparato anche per la gestione di questa seconda fase dell’emergenza epidemiologica. Serve un immediato cambio di rotta”.

“Ho continuato costantemente – ha risposto il rappresentante della Lega Nord – a lavorare smart working, partecipando coi i miei dirigenti alla Giunta, a riunioni anche a livello nazionale per il covid, all’attività di contact tracing. Sono sempre stato sul pezzo. Una polemica davvero basata sul nulla”.

Così, la Lega Nord vuol vedere Luigi Icardi, e non per farsi raccontare come è andato il viaggio di nozze. Così oggi o al massimo domani, l’assessore dovrà affrontare il gruppo regionale del suo partito.

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