Coronavirus, il Capo della Polizia, per Natale servizi mirati - QdS

Coronavirus, il Capo della Polizia, per Natale servizi mirati

redazione web

Coronavirus, il Capo della Polizia, per Natale servizi mirati

lunedì 07 Dicembre 2020

Gabrielli, in una circolare ai Questori italiani, parla in particolare del nodo dei trasporti. Controlli più intensi anche dagli agenti delle Municipali. Confermato che saranno impiegate settantamila persone

“Servizi mirati” lungo le principali strade italiane e nei nodi delle reti di trasporto.

È quanto chiede il capo della Polizia Franco Gabrielli in una circolare inviata ai Questori italiani, con la quale si invitano le forze di polizia sul territorio a prestare la “massima attenzione” nella predisposizione dei servizi.

“Le attività in argomento, che dovranno prevedere aliquote della polizia locale – scrive Gabrielli – dovranno essere più pregnanti dal 21 dicembre al 6 gennaio nonché nelle giornate del 25 e 26 dicembre e del 1 gennaio” viste le “particolari limitazioni degli spostamenti tra Regioni e Comuni”.

La stretta sulle feste di Natale, d’altronde, era già stata annunciata sabato sera dalla ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, che aveva parlato di settantamila agenti e controlli intensificati negli aeroporti, alle frontiere e sulle principali arterie stradali, comprese le autostrade.

Il tutto, però, “con senso di equilibrio”, come aveva sottolineato la Ministro, invitando gli italiani alla “responsabilità” per non ripetere l’esperienza “non positiva” della scorsa estate.

Da ieri i negozi di tutta Italia – compreso l’Abruzzo che il governatore ha deciso che esca dalla zona rossa e per questo sarà diffidato – hanno riaperto le saracinesche, motivo in più per mantenere alta l’attenzione in vista della corsa ai regali e dei potenziali assembramenti.
“Dal momento in cui – ha detto Lamorgese in tv – teniamo aperti i negozi, lo facciamo per salvaguardare un certo tipo di economia. Ma serve anche che i titolari pongano in essere le precauzioni per non fare entrare più persone nello stesso momento”.

I controlli, come previsto anche dal nuovo Dpcm entrato in vigore ieri, riguarderanno anche gli spostamenti tra Comuni e non solo tra Regioni.
“Un sacrificio necessario – ha sottolineato la Ministro – che ci consentirà poi di affrontare l’anno nuovo in maggiore sicurezza”.

L’obiettivo, ormai dichiarato da numerosi rappresentanti del governo, è quello di non ripetere gli errori dell’estate.

Per questo saranno intensificati i controlli anche negli aeroporti e alle frontiere, verificando che vengano rispettate tutte le misure anti-covid.
Anche se, al momento, non si registrano prenotazioni di massa, soprattutto sulle linee ferroviarie.

Persino i più assennati tra i governatore della Lega Nord, come Luca Zaia, hanno cominciato a comprendere, anche per il maltempo, la gravità del rischio e ha lanciato un appello a chi ha intenzione di andare in montagna: “State fermi, state a casa: ci sono rischi valanghe dappertutto”.

“Vedere – ha aggiunto – il serpentone di auto, nonostante l’allerta meteo, che si dirige verso la montagna, mi chiedo che senso ha”.

Non si fermano, infine, le richieste dei piccoli Comuni che vorrebbero veder modificate le misure del Dpcm: “Moltissimi – ha detto il vicepresidente vicario dell’Anci, Roberto Pella – si vedranno chiusi dentro i loro confini”.

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