Mentre si intensificano i controlli, ieri l’incremento giornaliero è cresciuto di tredici unità. Un positivo - straniero - anche a Taormina, ma il sindaco Bolognari rassicura, “Protocolli rispettati e situazione controllata”
PALERMO – Il timore di un’ondata di ritorno dell’epidemia di Coronavirus in Sicilia ha generato preoccupazioni per la possibilità di un nuovo lockdown. Nella giornata di ieri, i nuovi casi registrati nell’Isola sono stati 13. Previsti i tamponi agli scali di Palermo e Catania, per coloro che provengono dalle nazioni a rischio contagio.
Nel frattempo, proseguono i controlli da parte dei Nas nei locali notturni e nelle discoteche. Una di queste, nella zona di Alcamo, è stata chiusa perché è stata accertata l’inosservanza delle norme di contenimento per la diffusione del virus Covid-19, in particolare per il mancato utilizzo da parte dei circa settecento utenti delle mascherine filtranti di protezione e l’inosservanza da parte degli stessi del distanziamento sociale con condizione di assembramento.
Anche ad Altavilla Milicia, in provincia di Palermo, è stata sequestrata la discoteca Pineta per gli stessi motivi e gli agenti hanno accertato la presenza di 1.015 persone a fronte di una capienza prevista di 85. Controlli anche a Palermo, in particolare nella zona di Sferracavallo, dove in un locale non venivano utilizzate le mascherine. Multati anche un lido a Capaci e un pub all’Addaura.
Cresce, intanto, il numero dei positivi nel ragusano, altri sei nelle ultime 24 ore: tre a Vittoria, due a Ragusa e uno a Monterosso Almo. Il dato totale dei positivi in isolamento domiciliare è di 56, ma a questo vanno aggiunti i dieci ricoverati: due anziani della casa di riposo di Modica sono nel reparto di Terapia intensiva dell’Ospedale Paternò Arezzo di Ragusa; quattro anziani, sempre della stessa casa di riposo, ricoverati in Malattie infettive dello stesso ospedale, dove sono presenti ancora la paziente albanese e il paziente rumeno. Ricoverato anche un paziente della casa di riposo di Modica, al San Marco di Catania, insieme all’uomo arrivato dal Bangladesh.
Covid presente anche a Taormina: “C’è un giovane turista che ha una casa di vacanza in città positivo al Covid-19. Il tampone positivo è stato eseguito lo scorso 14 agosto. È in isolamento nell’abitazione assieme ai suoi familiari conviventi, che sono assistiti dal Comune. I protocolli sono stati tutti rispettati e la situazione è controllata”. Questo quanto comunicato, con un video su Facebook, dal sindaco Mario Bolognari sul primo caso registrato nella Perla dello Ionio.
Il primo cittadino ha anche “smentito notizie che girano sui social di locali e alberghi chiusi e su una decina di falsi casi di Covid-19”, annunciando “denunce per procurato allarme”. Bolognari ha poi rivelato che un controllo su un’altra famiglia di turisti è stato eseguito il 16 agosto scorso perché uno di loro aveva la febbre alta, ma il tampone è risultato negativo.
