Coronavirus, l'allarme dell'Unicef "Tre miliardi di persone senz’acqua per lavare le mani” - QdS

Coronavirus, l’allarme dell’Unicef “Tre miliardi di persone senz’acqua per lavare le mani”

redazione

Coronavirus, l’allarme dell’Unicef “Tre miliardi di persone senz’acqua per lavare le mani”

mercoledì 18 Marzo 2020

In diverse parti del mondo bambini, genitori, insegnanti, operatori sanitari e altri membri della comunità non hanno accesso a servizi di base per lavare le mani a casa

ROMA – Lavarsi le mani con acqua e sapone, quando fatto in modo corretto, è fondamentale nella lotta contro il Coronavirus. “Moltissime persone non hanno però ancora modo di accedere a un luogo dove lavare le proprie mani. In totale solo 3 persone su 5 nel mondo hanno servizi di base per lavare le mani. Il 40% della popolazione mondiale – ovvero 3 miliardi di persone – non dispone di servizi per il lavaggio delle mani con acqua e sapone a casa. Il 47% delle scuole non dispone di lavabi con cui lavarsi le mani con acqua e sapone e questo riguarda circa 900 milioni di bambini in età scolare”. A ricordarlo è il presidente dell’Unicef Italia, Francesco Samengo. L’Unicef chiede nuovi impegni per fornire accesso a questo intervento basilare per la salute pubblica, nel mondo.

In diverse parti del mondo bambini, genitori, insegnanti, operatori sanitari e altri membri della comunità non hanno accesso a servizi di base per lavare le mani a casa, nelle strutture sanitarie, nelle scuole o in altri luoghi. Secondo gli ultimi dati, il 16% delle strutture sanitarie, ovvero circa 1 su 6, non dispone di servizi igienici funzionanti o di servizi per il lavaggio delle mani nei punti di cura per i pazienti.

“Lavare le mani con il sapone è una delle cose più concrete e meno care che si possano fare per proteggere noi stessi e gli altri dal Coronavirus, così come da diverse altre malattie infettive. Ma per miliardi di persone, anche questa azione semplicissima non è possibile – ha dichiarato Sanjay Wijesekera, direttore dei programmi Unicef -. Non è una bacchetta magica, ma è importante assicurarsi che le persone sappiano quali passi devono compiere per mantenere loro stessi e le famiglie al sicuro, mentre portiamo avanti le nostre azioni, che proseguono da molto tempo, per rendere l’igiene e i servizi igienici di base disponibili per tutti”. La popolazione urbana è particolarmente a rischio di infezioni respiratorie virali a causa della densità della popolazione e di una più frequente possibilità di ritrovarsi in spazi affollati come mercati, trasporti pubblici o luoghi di culto.

Le persone che vivono in sobborghi urbani poveri – la peggior forma di insediamento informale – sono particolarmente a rischio. Di conseguenza, lavarsi le mani diventa ancora più importante. In Africa sub sahariana il 63% delle persone che vivono in aree urbane (258 milioni) non ha accesso al lavaggio delle mani. Circa il 47% dei sudafricani che vivono in aree urbane (18 milioni di persone) non ha servizi di base per lavare le mani a casa, mentre gli abitanti più ricchi hanno probabilità circa 12 volte maggiori di avere accesso a questo tipo di servizi. In Asia Centrale e del Sud, il 22% delle persone che vivono in aree urbane (153 milioni) non ha accesso al lavaggio delle mani; circa il 50% dei bangladesi che vivono in aree urbane (29 milioni) e il 20% degli indiani che vivono in aree urbane (91 milioni) non ha servizi per lavare le mani a casa. In Asia orientale, il 28% degli indonesiani che vivono in aree urbane (41 milioni) e il 15% dei filippini che vivono in aree urbane (7 milioni) non ha servizi per lavare le mani a casa.

Lavare le mani è fondamentale per proteggere gli operatori sanitari da contagi e prevenire la diffusione del Covid-19 e altre infezioni nelle strutture sanitarie. Poiché la risposta al Coronavirus pesa sui sistemi sanitari dei paesi colpiti, la pratica del lavaggio delle mani con il sapone è ancora più importante nel prevenire le comuni malattie respiratorie e diarroiche.

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