Coronavirus, Lamorgese, "intercettare segnali di disgregazione" - QdS

Coronavirus, Lamorgese, “intercettare segnali di disgregazione”

redazione web

Coronavirus, Lamorgese, “intercettare segnali di disgregazione”

martedì 21 Aprile 2020

La ministro dell'Interno l'ha detto parlando davanti alla Commissione Affari costituzionali della Camera. Le preoccupazioni "sull'inserimento della criminalità organizzata nella fase di riavvio delle attività economiche"

“Ho chiesto ai Prefetti di fare un’opera di ascolto, dialogo e confronto con gli enti locali, le parti sociali, i rappresentanti delle attività produttive per intercettare segnali di disgregazione del tessuto sociale, in particolare per le categorie più deboli. Sono state chieste misure sul disagio abitativo e sull’accesso al credito delle famiglie”.

Lo ha detto la ministro dell’Interno Luciana Lamorgese davanti alla Commissione Affari costituzionali della Camera.

Nel corso dell’audizione la ministro ha toccato diversi temi, come quello del timore dell’inserimento delle mafie nel riavvio del Paese soprattutto in quelle aree in cui circola gran parte del denaro.

Da un recente studio della Dia era emerso come su cinque euro riciclati in tutt’Italia uno veniva “ripulito” dalle mafie nella città di Milano.

“Ci sono margini – ha detto Lamorgese – di inserimento della criminalità organizzata nella fase di riavvio delle attività economiche. La situazione è caratterizzata da deficit di liquidità e dall’afflusso di ingenti finanziamenti nazionali ed europei. Abbiamo dunque sollecitato la massima attenzione delle forze di polizie per intercettare nuove dinamiche nelle azioni criminali”. Serve “attenzione sulle erogazioni pubbliche”.

Riguardo all’emergenza coronavirus la ministro dell’interno ha sottolineato che i prefetti hanno ricevuto 125mila comunicazioni di proseguimento dell’attività da parte delle aziende delle filiere consentite: per 1.759 è stato decisa la sospensione dell’attività.
Lamorgese ha sottolineato che è stato cercato “il corretto bilanciamento tra le esigenze di salvaguardia della salute e la continuità dei processi produttivi. Per questo ho chiesto di procedere con la massima celerità” all’esame delle istanze.

“Sarebbe un grave errore – ha poi dichiarato – vanificare con comportamenti irresponsabili gli sforzi compiuti finora” per il contenimento del Coronavirus. E ha sottolineato come dall’11 marzo siano stati nove milioni i cittadini controllati dalle forze dell’ordine ai fini delle prescrizioni sul contenimento del Coronavirus.

Sono state registrate trecentotrentamila violazioni, ma “c’è stato – ha aggiunto la Ministro – un grane senso di responsabilità da parte dei cittadini”.

Ed agli operatori delle forze di polizia, ha spiegato, sono state distribuite 1,7 milioni di mascherine.

Nel corso dell’audizione Lamorgese ha anche detto: “Le app di tracciamento possono essere utili, ma è necessario garantire la sicurezza dei dati di sessanta milioni di italiani”. Un’esigenza “irrinunciabile”.

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