Coronavirus, tendopoli migranti, arriva il no di Musumeci - QdS

Coronavirus, tendopoli migranti, arriva il no di Musumeci

redazione web

Coronavirus, tendopoli migranti, arriva il no di Musumeci

lunedì 10 Agosto 2020

Con l' ordinanza firmata ieri sera nuove regole per ospitare i migranti. Coinvolte le Asp. Vietati inoltre gli eventi nelle discoteche al chiuso. Controlli e sanzioni massime che sono stati demandati alle Prefetture e ai sindaci dei comuni siciliani

Si consuma un altro capitolo dello scontro tra Regione Siciliana e Governo nazionale: ieri a tarda sera il governatore Nello Musumeci, a seguito della pubblicazione dell’ultimo decreto del presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte, ha firmato una nuova ordinanza sul coronavirus che contiene un articolo dedicato all’emergenza migranti.

In base al decreto, non possono essere realizzate tendopoli o tensostrutture per ospitare coloro i quali sbarcano in Sicilia e, in caso di altre strutture individuate dal governo centrale, serve la preventiva idoneità della locale Asp.

“I luoghi destinati alla quarantena dei migranti – si legge infatti nell’Ordinanza -, saranno definiti solo dopo il parere dell’autorità sanitaria che dovrà verificare la conformità dei siti alle regole di prevenzione del contagio e distanziamento interpersonal”.

“La dura misura – sottolinea la Regione siciliana – tiene conto dell’elevata incidenza dei soggetti positivi al coronavirus tra le persone sbarcate nel territorio siciliano che è determinata, in larga parte, dalla promiscuità dei luoghi di partenza e di accoglienza, con l’effetto di un rapporto proporzionale assai superiore alla media regionale tra il numero complessivo dei soggetti interessati e quelli risultati positivi”.

“Il divieto di allestire o utilizzare tensostrutture – si legge ancora – è determinato dai frequenti e deprecabili episodi quotidiani di fuga dei migranti e dalla pericolosa promiscuità che si determina fra gli stessi ospiti, con gli assembramenti”.

In attesa della sottoscrizione di un protocollo di sicurezza sanitaria tra il Ministero dell’Interno e la Presidenza della Regione Siciliana – che, si sottolinea, è stato “chiesto più volte dallo stesso governatore” -, nell’ordinanza emanata ieri viene inoltre disposto obbligo del tampone su ogni migrante sbarcato.
E’ prevista poi “un’adeguata profilassi sanitaria con visita medica di tutti i soggetti interessati”.

La nuova ordinanza di Musumeci sul coronavirus contiene anche altre misure che il Governatore aveva in qualche modo anticipato nei giorni scorsi, ammonendo i Siciliani.

Si tratta di controlli e ingressi limitati nei locali e negli esercizi pubblici, con sanzioni fino al massimo previsto per i trasgressori, ma anche misure sanitarie speciali per contrastare il diffondersi del virus tra i migranti sbarcati in Sicilia.

In Sicilia, nelle discoteche e negli esercizi pubblici similari, sono vietati gli eventi al chiuso, mentre per quelli all’aperto si fa riferimento alle linee guida recepite dal Dpcm e predisposte dalla Conferenza delle Regioni, individuando i principi di distanziamento, obbligo della mascherina e riduzione della capienza massima per garantire il distanziamento previsto nelle aree destinate al ballo.

La nuova ordinanza invita le Prefetture e i sindaci a predisporre controlli nell’ambito delle rispettive competenze e prevede inoltre il massimo delle sanzioni amministrative per i trasgressori delle disposizioni.

In particolare, per le serate di Ferragosto, per agevolare l’organizzazione di controlli adeguati da parte delle autorità di pubblica sicurezza competenti, il governatore ha disposto l’obbligo di comunicazione entro le 48 ore antecedenti all’evento per gli esercenti delle attività destinate al ballo e con afflusso di pubblico numeroso.

Barbagallo (Pd): “Ordinanza tardiva, prendano provvedimenti seri invece di prendersela con i migranti”

“Habemus ordinanza! Dopo avere allentato le briglie e mentre la stagione turistica è in corso il Governo regionale si è svegliato dal torpore ed emette una ordinanza, in pieno agosto, quando la Sicilia è già balzata al primo posto in Italia per il numero di contagi da Covid”. Lo ha detto il segretario regionale del Pd, Anthony Barbagallo. “Ruggero Razza – ha aggiunto – farebbe bene a non utilizzare i migranti e le fasce più deboli in genere per scaricare le inefficienze del governo regionale. Siamo rimasti basiti dall’ennesimo atto di cinismo volto a scaricare le responsabilità ad altri piuttosto che assumersi le proprie”. E sulle nuove restrizioni anti assembramento, sia al chiuso sia all’aperto, Barbagallo ha osservato: “Forse l’assessore e il presidente della regione non sono ancora a conoscenza degli assembramenti negli eventi organizzati dalla Regione che hanno fatto il giro del mondo”. “Le fotografie e i video che testimoniano l’ammassamento indiscriminato e l’assenza di controlli – sottolinea – sono a disposizione sul web e sui social: si informino e prendano provvedimenti seri anziché prendersela coi migranti”.

Razza: “Barbagallo ha un solo obiettivo, attestarsi in una continua difesa dell’indifendibile”

Immediata la risposta di Razza. “Ho capito – ha detto – che l’on. Barbagallo ha un solo obiettivo: attestarsi in una continua difesa dell’indifendibile, dalle tendopoli alla inadeguata gestione sanitaria degli hotspot. Non ho nulla da rimproverarmi nelle dichiarazioni rese sul dramma dei migranti e le riconfermo una per una, virgola per virgola. Considero razzista, invece, chi nega i diritti umani e ho visto con i miei occhi scene indegne di un Paese civile. Se la protesta dei sindaci è fuori da ogni colore politico, evidentemente qualcosa non va. Ma questo lo sa bene il segretario nazionale del Pd Zingaretti, che ha parlato di gestione inadeguata del problema”.
“Colpisce la sicumera – ha proseguito Razza – con cui il segretario del Pd parla di assembramenti e discoteche, senza sapere che la Regione ha adottato le linee guida approvate dalla Conferenza delle Regioni e recepite dai Dpcm che si sono succeduti. Fino a quello di due giorni fa, in ragione del quale si è adottata l’ordinanza. Se mancano i controlli, Barbagallo non sa neppure che il Dpcm vigente ne affida la responsabilità alle prefetture, come è giusto che sia. Viene spontanea una domanda? Perché da parte del segretario del Pd c’è una continua selezione ‘chirurgica’ di fatti decontestualizzati e finalizzati a ricostruire una realtà virtuale? Consiglierei prudenza e rispetto dei propri interlocutori. Sempre”.

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