Coronavirus, De Luca chiude tutto, ieri a Catania mercati aperti - QdS

Coronavirus, De Luca chiude tutto, ieri a Catania mercati aperti

redazione web

Coronavirus, De Luca chiude tutto, ieri a Catania mercati aperti

mercoledì 11 Marzo 2020

Il sindaco di Messina annuncia il divieto di uscire di casa. Pogliese mantiene aperti i mercati storici. Spostamenti in auto, controlli delle Forze dell'Ordine, le precisazioni del Viminale. Donazioni via web agli ospedali siciliani. Ieri sera nuova protesta all'Ucciardone

Nonostante l’appello di ieri del presidente di AnciSicilia Leoluca Orlando, sul coronavirus i comportamenti sono discordanti tra i sindaci siciliani: se a Catania Salvo Pogliese aveva espresso ieri l’intenzione di tenere aperti mercati storici e rionali all’aperto, il sindaco di Messina Cateno De Luca ha annunciato stamattina un’ordinanza con la quale vieta a tutti di uscire dalle proprie abitazioni.

“Sarà prevista – ha detto – la chiusura di tutte le attività, pubbliche e private, sino al tre aprile. Resteranno aperte solo le attività per l’approvvigionamento dei generi di prima necessità. Ci sarà un piano per il controllo del territorio. La situazione necessita di prese di posizione decise, per qualcuno impopolari”.

“Chi vuole – ha concluso – è libero di impugnarle prendendosi le conseguenti responsabilità”.

Stasera la lettura dell’ordinanza in diretta Facebook

“Se le Regioni del centro-nord sono in emergenza, pur avendo dal punto di vista sanitario strutture all’avanguardia – continua il sindaco – qui al Sud l’aumento del contagio sarebbe una tragedia annunciata. Da mie riservate notizie, in tutta la provincia di Messina ci sono appena dieci posti letto disponibili in rianimazione; in Sicilia saranno settanta in tutto. Ma anche se fossero centocinquanta, rispetto al rischio di una pandemia nel nostro territorio, cosa succederebbe?”.

“Attendo – ha aggiunto De Luca – che qualcuno mi smentisca. Volete capirlo che qui l’aumento della diffusione del virus sarebbe una tragedia annunciata? Il mio invito è sempre lo stesso: buon senso. State a casa, evitate di prendere o diffondere il Coronavirus”.

Questa sera, a partire dalle ore 19.00, il Sindaco De Luca sarà in diretta Facebook dalla sua pagina ufficiale – De Luca Sindaco di Messina – per la lettura dell’ordinanza “che entrerà in vigore -annuncia – entro dopodomani.

A tutti saranno date 24 ore di tempo per adeguarsi alle nuove misure.

Mercati rionali aperti a Catania

La situazione dei mercati rionali a seguito dell’ultimo Decreto del presidente del Consiglio dei ministri era stata ieri a Catania al centro di un Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduto in Prefettura dal prefetto Claudio Sammartino.

Era stato deciso che il rispetto dell’accesso con modalità contingentate o comunque idonee a evitare assembramenti di persone e il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro sarebbe stato verificato dai sindaci con la collaborazione delle associazioni di categoria.

Pogliese, controlli capillari sui mercati storici

“Catania – aveva dichiarato il sindaco Salvo Pogliese – sta vivendo un momento drammatico, tuttavia non bisogna farsi prendere dal panico. Anche questo abbiamo voluto tenere aperti i mercati storici e rionali, ovviamente con tutte le precauzioni e con controlli capillari”.

Oggi però Pogliese è stato costretto a chiudere Fiera e Pescheria.

Palestra aperta a Catania, denunciato il titolare

Il titolare di una palestra nel centro di Catania, un uomo di 44 anni, è stato denunciato da Carabinieri del comando provinciale per inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità.

Nella struttura militari dell’Arma hanno trovato quattro uomini e due donne che si allenavano con lui.

La scoperta è stata fatta durante controlli per verificare il rispetto delle norme previste dal Decreto del presidente del Consiglio dei ministri del 9 marzo per fronteggiare la diffusione del Covid 19.

Raccolta di fondi on line per ospedali

Intanto una raccolta fondi per acquistare ventilatori, monitor, tute e mascherine da donare ai policlinici universitari della Sicilia impegnati nell’emergenza coronavirus: l’iniziativa è di un gruppo di ex studenti del liceo classico Convitto Giovanni Falcone di Palermo, che ha aperto la sottoscrizione sulla piattaforma on line GofundMe.

“Questo è – hanno scritto gli ex allievi – il momento di provare, con coraggio, a dare un piccolo contributo, anche in modo simbolico. Ogni singolo gesto di solidarietà può essere utile per salvare una vita umana in più”.

Coronavirus, spostamenti in auto, controlli in Sicilia

Anche in Sicilia, poi, le Forze dell’ordine hanno istituito posti di blocco per controllare che gli automobilisti rispettino i divieti imposti dal Decreto sul coronavirus che impedisce spostamenti, se non per rilevanti motivi e dietro la compilazione di un’autocertificazione.

Il ministero dell’Interno ha confermato che è consentito “lo spostamento da un Comune a un altro per esigenze lavorative, di salute o per situazioni di necessità adeguatamente comprovate” e che “chiunque ha diritto a rientrare presso il proprio domicilio, abitazione o residenza”.

Nella nota si precisa inoltre che “non sono previste limitazioni per il transito di merci, nè per la circolazione di corrieri merci”.

Quanto al limite orario dalle 6 alle 18 in cui sono consentite attività di ristorazione e bar, esso è “riferito solo all’apertura al pubblico.

L’attività potrà dunque proseguire negli orari di chiusura al pubblico mediante consegne a domicilio, da effettuarsi secondo modalità che non prevedano contatti personali”.

Sempre tesa la situazione nel carcere dell’ Ucciardone

Ieri a tarda sera i detenuti del carcere dell’Ucciardone di Palermo hanno ripreso a protestare sbattendo le tazze di metallo contro le sbarre delle celle e gridando: “libertà e indulto”.

Il carcere continua ad essere presidiato dalle forze dell’ordine che stanno tenendo sotto controllo la situazione

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