Coronavirus, Sicilia, lunghe file nei supermercati - QdS

Coronavirus, Sicilia, lunghe file nei supermercati

redazione web

Coronavirus, Sicilia, lunghe file nei supermercati

sabato 28 Marzo 2020

A causa dell'ordinanza del governatore Musumeci che chiude, alla domenica, gli alimentari. I problemi con le autocertificazioni. Ma c'è anche chi, ben nove a Catania, ha scritto sul foglio "sono uscito per comprare della droga"

Oggi, come sabato scorso, lunghe code agli ingressi dei supermercati in molte città della Sicilia.

Per la seconda domenica dalla firma dell’ordinanza del governatore Nello Musumeci, i negozi di alimentari domani saranno chiusi, e i cittadini fin dalla prima mattina di oggi si sono messi in fila per fare la spesa nei supermercati.
Soltanto per fare un esempio, dalla stazione centrale di Palermo al Lidl, la fila era lunga mezzo chilometro, ma la situazione si è ripetuta in tutte le maggiori città dell’Isola, tra proteste e mugugni dei cittadini.

Quasi dappertutto i cittadini indossavano mascherine, mantenendo la distanza di sicurezza di almeno un metro.

Nei negozi si entra poco alla volta, i commessi fanno rispettare i turni.

Nei centri commerciali più grossi stazionano polizia e carabinieri.

Dopo che due giorni fa c’è stato un tentativo di assalto in un supermercato a Palermo sono state infatti rafforzate le misure di sicurezza agli ingressi dei market più frequentati.

Autocertificazioni, “uscito per comprare droga”

Proseguono intanto i controlli delle Forze dell’ordine su chi esce di casa. Qualche problema si è avuto per via della nuova versione dell’autocertificazione, che non tutti sono riusciti ad avere anche perché molte copisterie sono chiuse ed è dunque difficile stampare i nuovi moduli.

C’è chi lavora di fantasia e li compila a mano, ma c’è anche chi la fantasia la applica ad altro.

“Uscito di casa per comprare la droga”.

E’ stata questa la “causa di comprovata emergenza” che nove acquirenti di sostanze stupefacenti hanno messo nero su bianco sul modulo dell’autocertificazione mostrato alla polizia di Catania durante un controllo per il rispetto del decreto per contenere il diffondersi del Covid-19.

E non sarebbe la prima volte che il documento viene consegnato alle Forze dell’ordine con tanto di indicazione della “piazza di spaccio”, quella di viale Grimaldi nel quartiere catanese di Librino, in cui vanno a rifornirsi.

L’età delle persone che hanno presentato queste autocertificazioni va dai 18 ai 55 anni e copre tutte le fasce intermedie.

C’è stato anche chi è arrivato a Catania da Comuni vicini, pur di rifornirsi di droga.

Un uomo di 44 anni ha fatto mettere a verbale dalla polizia di “essersi recato in viale Grimaldi per acquistare stupefacente poiché stanco di stare in casa”.

Un quarantenne ha detto agli agenti di essere andato a comprare la droga perché “insofferente dopo dieci giorni di permanenza a casa”.

Tutti sono stati sanzionati dalla Polizia.

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