Padre Bartolomeo Sorge striglia il capo della Lega Nord, "si è fermata l’Umanità. Tutto è bloccato in ogni angolo della terra. Un significato per tutto questo c’è, non è avvenuto per caso"
Una “preghiera strumentale” quella recitata da Matteo Salvini per i morti da coronavirus in diretta televisiva durante la trasmissione di Barbara D’Urso.
Padre Bartolomeo Sorge – gesuita, teologo e politologo italiano, esperto di dottrina sociale della Chiesa – non ha seguito la trasmissione nella quale Salvini e la conduttrice hanno recitato l’eterno riposo per i morti, tuttavia, censura l’iniziativa televisiva del segretario della Lega in un momento di grande svolgimento per il mondo.
Con l’emergenza, annota il gesuita, “si è fermata l’Umanità. Tutto è bloccato in ogni angolo della terra. Un significato per tutto questo c’è, non è avvenuto per caso. E ci si mette a recitare l’eterno riposo in tv “in modo del tutto strumentale”.
Sorge, che ha da poco compiuto novant’anni, fu tra i protagonisti della Primavera di Palermo.
Dal 1997 vive a Milano, nel Centro San Fedele, è direttore emerito della rivista Aggiornamenti Sociali e tiene numerose conferenze in Italia e all’estero.