“Non c’è alcuna base scientifica per poter sostenere che i vaccini anti-Covid possano determinare effetti negativi sul lungo termine, come sostengono alcuni. Al contrario, sono più preoccupato per gli effetti negativi a lungo termine causati invece dalla malattia Covid-19”.
L’infettivologo Massimo Andreoni, direttore dell’unità di malattie infettive del Policlinico di Tor Vergata, rassicura sulla efficacia e sicurezza dei vaccini e sottolinea l’importanza della immunizzazione.
“Non si capisce, per chi sostiene tali tesi – spiega Andreoni all’ANSA – quali potrebbero essere i meccanismi patogenetici che potrebbero portare allo sviluppo di patologie post vaccinali a distanza di anni. Nella storia, di vaccini ne sono stati fatti a miliardi e si è visto che quelli per cui si possono verificare complicanze un pò più a lungo termine, sia pure molto rare, sono i vaccini basati su virus vivi attenuati, ma non certamente quelli di altro tipo”. Si tratta infatti, precisa, “di virus vivi che si replicano all’interno del soggetto ospite e che quindi possono localizzarsi nell’organismo e dare manifestazioni anche a distanza di tempo sia pure molto rare”.
“L’osservazione che iniziamo ad avere calcolando i soggetti che hanno partecipato ai trial registrativi dei vaccini anti-Covid iniziano ad essere di quasi un anno e mezzo, e quindi abbiamo ormai raggiunto un livello di osservazione sufficientemente lungo per esprimere un parere in merito agli effetti collaterali. Ovviamente quando usiamo nuovi farmaci – rileva l’esperto – non esiste alcuna sperimentazione che possa avere un periodo di osservazione lungo molti anni, ma i danni che si possono avere in genere si verificano in tempi molto brevi nella stragrande maggioranza dei casi, nell’arco di settimane o pochi mesi”.
Tutti i vaccini, prosegue, “vengono comunque osservati nel tempo, come qualsiasi farmaco somministrato, e si procede alla raccolta dei dati. Tutto è dunque segnalato e monitorato ma non ci sono basi scientifiche per attendersi effetti avversi sul lungo termine”. Al contrario, conclude Andreoni, “va ribadito che abbiamo dati certi sui benefici dei vaccini anti-Covid e oggi sappiamo che gli effetti negativi a lungo termine sono invece presenti per la malattia Covid-19, che dà manifestazioni acute anche a distanza di tempo. Dunque sarei più preoccupato per gli effetti a lungo termine della malattia che dei vaccini”
