Covid, Gimbe, “Entro aprile vaccinato 14% della popolazione” - QdS

Covid, Gimbe, “Entro aprile vaccinato 14% della popolazione”

web-dr

Covid, Gimbe, “Entro aprile vaccinato 14% della popolazione”

web-dr |
giovedì 28 Gennaio 2021

Al 27 gennaio hanno completato il ciclo del vaccino anti Covid con la seconda dose 270.269 persone, pari allo 0,45% della popolazione italiana ma, con marcate differenze regionali.

Al 27 gennaio hanno completato il
ciclo del vaccino anti Covid con la seconda dose 270.269 persone, pari
allo 0,45% della popolazione italiana ma, con marcate differenze
regionali: si va infatti dallo 0,16% della Calabria allo 0,70% del Lazio.

Inoltre, ben 350.548 dosi,
pari a oltre il 23% sono state somministrate a personale non sanitario, una
fascia non prevista dal Piano vaccinale. A evidenziarlo è un’analisi
indipendente della Fondazione Gimbe, basata sui dati ufficiali.

Secondo il piano vaccinale le categorie da vaccinare con priorità sono 3: operatori sanitari e sociosanitari (a cui sono andate finora il 67,1% dosi), personale ed ospiti delle RSA (finora 9,7% dosi) e persone over 80 anni (0,9% dosi). Il personale non sanitario, che comunque lavora negli ospedali a vario titolo, ha beneficiato dunque, pur come categoria non prevista, “di quasi un quarto delle dosi finora somministrate con enormi differenze regionali che in alcuni casi superano il 30%, come in Provincia Autonoma di Bolzano 34%, Liguria 39% e Lombardia 51%”.

Alla luce di questa discrepanza tra
numeri previsti dal Piano e le diverse policy vaccinali attuate dalle Regioni,
le dosi previste dal Piano vaccinale per gli operatori sanitari “non sono
sufficienti perché rimangono esclusi tutti quelli che non lavorano presso
strutture pubbliche
“.

Altro nodo restano i ritardi nelle consegne. Al netto di ritardi di consegne, entro il 31 marzo 2021 il nostro Paese dovrebbe disporre di 16,5 milioni di dosi, di cui 8,7 milioni da Pfizer-BioNTech e 1,3 milioni da Moderna e 6,4 milioni da AstraZeneca, anziché i 16,1 milioni previsti dal Piano vaccinale. “Con queste disponibilità – puntualizza il presidente GimbeNino Cartabellotta – solo il 14% della popolazione (circa 8,278 milioni di persone) potrà completare le due dosi del ciclo vaccinale, ma non prima della metà o addirittura della fine di aprile”.

La Fondazione Gimbe ha anche dato
gli ultimi aggiornamenti relativi alla Pandemia in Italia evidenziando ‘gli
ultimi effetti del decreto Natale‘.

Sono infatti calati tutti i numeri della pandemia, ma ricoveri e terapie intensive restano sopra la soglia d’allerta rispettivamente in 5 e 6 regioni.

In particolare nella settimana 20-26 gennaio, i nuovi casi passano a 85.358 rispetto a 97.335 della settimana precedente (-12,3%), scendono anche casi attualmente positivi (482.417 rispetto a 535.524, pari a -9,9%), i ricoverati con sintomi scendono a 21.355 rispetto a 22.699 (-5,9%) e le terapie intensive occupate da pazienti Covid sono 2.372 rispetto a 2.487 (-4,6%). In lieve calo anche i dei decessi, 3.265 a fronte dei 3.338 (-2,2%).

Tag:

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017