"In alcuni luoghi, le condizioni stanno iniziando a migliorare, tuttavia, in molte parti del mondo la pandemia continua a creare incertezza", ha scritto il ceo di Google, Sundar Pichai
Google ha ulteriormente rimandato a gennaio del 2022 il ritorno in ufficio dei suoi dipendenti, a seguito della diffusione della variante Delta del coronavirus in tutto il mondo.
Il gigante dei motori di ricerca aveva inizialmente previsto per ottobre la fine dello smartworking per gran parte del proprio personale.
“In alcuni luoghi, le condizioni stanno iniziando a migliorare, tuttavia, in molte parti del mondo la pandemia continua a creare incertezza“, ha scritto il ceo di Google, Sundar Pichai, in un memo inviato ai dipendenti.
A partire dal 10 gennaio del
prossimo anno, Google consentirà ai vari uffici dislocati nel mondo di decidere
se proseguire con il regime di smart working o chiedere il ritorno in ufficio
dei dipendenti.
Altri giganti del web come Facebook, hanno rimandato il ritorno al lavoro in presenza dello staff, mentre altre grandi aziende Usa hanno imposto ai dipendenti l’obbligo di vaccinazione e la mascherina.