È quanto emerge dal bollettino di oggi del Ministero della Salute e della Protezione Civile. Negli ospedali dell'Isola tornano a salire i ricoveri
Situazione apparentemente in miglioramento alla vigilia dello scatto della zona arancione in Sicilia. Secondo l’odierno bollettino del ministero della Salute, infatti, nelle ultime 24 ore nell’Isola sono state diagnosticati 5.394 nuovi casi, a fronte di 34.922 tamponi, e sono state comunicate dalla Regione siciliana altre 24 vittime. La Regione Sicilia comunica che i decessi riportati oggi sono avvenuti: otto il 22 gennaio; tredici il 21 gennaio e tre il 20 gennaio. Ieri i nuovi casi erano stati 7.508 (su 43.258 tamponi) e i morti 44. Attualmente ci sono 212.178 positivi nell’Isola, di cui 1.426 ricoverati in regime ordinario, 164 in terapia intensiva e 210.588 in isolamento domiciliare. I guariti salgono a 351.356, mentre i decessi a 8.181.
I casi per provincia
Questi i nuovi casi suddivisi per provincia: Catania 1.414, Palermo 1020, Ragusa 711, Siracusa 579, Messina 547, Agrigento 364, Caltanissetta 362, Trapani 344, Enna 53.
In Italia
Nelle ultime 24 ore si registrano in Italia 138.860 nuovi contagi da Covid, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 171.263. Le vittime sono 227 (ieri 333). ll tasso di positività è al 14,9%, in calo rispetto al 16,4% di ieri. I tamponi effettuati sono 933.384, ieri erano stati 1.043.649. Sono, invece, 1.685 i pazienti in terapia intensiva, 9 in più nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 132. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 19.627, ovvero 185 in più rispetto a ieri.
Dati settimana: meno casi, non accadeva da ottobre
Dalla elaborazione dei dati dei bollettini quotidiani di Ministero della Salute, emerge infatti che tra il 17 e il 23 gennaio i contagi totali sono stati 1.181.928, -3,07% rispetto ai 1.219.324 della settimana 10-16 gennaio.
È la prima volta che torna il segno meno nei raffronti a sette giorni dalla settimana 11-17 ottobre 2021, quando si era interrotta la decrescita che durava dall’estate: da allora i contagi settimanali avevano iniziato a crescere, raggiungendo il picco proprio nella settimana 10-16 gennaio (mentre l’aumento percentualmente più elevato si era avuto tra il 27 dicembre e il 2 gennaio: +163,65%).