Positivo al Covid un assistente all’infanzia in una scuola di Palermo, e crescono sempre più i dubbi se sia sicuro mandare i figli a scuola in questo periodo storico.
A lanciare l’appello le mamme e i papà del gruppo Facebook Genitori Pro Dad. Un nuovo contagio nelle scuole, sempre più ‘incubatrici’ del virus, questa volta a Palermo presso una scuola per l’infanzia. Ad essere contagiato un assistente dell’infanzia, a contatto con docenti, alunni e altri collaboratori scolastici. Non è da escludere che il virus si sia propagato nell’istituto e per tale ragione, oggi, gli studenti sono entrati alle ore 10:30 per consentire la sanificazione dei locali.
Note dolenti, queste, che minano agli intenti della Sicilia di passare da zona rossa ad arancione dal 31 gennaio. Con il passare delle ore, infatti, aumentano le speranze dell’isola di cambiare colore entro fine mese, dato il drastico calo del tasso di positività nelle ultime due settimane; sarà decisivo, in tal senso, il monitoraggio Iss del 29 gennaio.
Tuttavia il tema scuole continua a destare forti preoccupazioni, spaccando in due i pareri dell’opinione pubblica in merito. Se da un lato vivaci nicchie sui social (come i Genitori Pro Dad) continuano a lottare per la sicurezza dei loro figli, dall’altro lato sono forti le spinte sociali verso un ritorno alla normalità.
In questa tensione dicotomica tra poli opposti, il Presidente della Regione Siciliana vede uno spiraglio di luce: “La zona rossa non è stata un capriccio ma una necessità – ha detto ieri Musumeci -. Pensate che eravamo arrivati a 1.970 contagi e 40 decessi in un giorno. Siamo alla seconda e ultima settimana di questo provvedimento e per fortuna i dati cominciano a essere incoraggianti, anche se il numero dei morti rimane purtroppo ancora alto. Io sono fiducioso: se il calo dovesse restare costante alla fine di questa settimana potremmo lasciare la zona rossa e tornare a ‘respirare’ nella ‘zona arancione“.
Gioacchino Lepre