Covid, Partinico e Borgetto zona rossa ma i contagi non scendono - QdS

Covid, Partinico e Borgetto zona rossa ma i contagi non scendono

Michele Giuliano

Covid, Partinico e Borgetto zona rossa ma i contagi non scendono

mercoledì 14 Aprile 2021

Il bollettino aggiornate a 24 ore fa parla di ben 452 casi registrati solo in queste due cittadine, dunque ben una cinquantina di positivi in più rispetto al giorno prima

Non tendono a diminuire i contagi al coronavirus tra Partinico e Borgetto, dichiarate zone rosse per l’esponenziale aumento dei casi dallo scorso 2 aprile, quindi ancora prima del provvedimento regionale che ha riguardato l’intera provincia di Palermo.

Il bollettino aggiornate a 24 ore fa parla di ben 452 casi registrati solo in queste due cittadine, dunque ben una cinquantina di positivi in più rispetto al giorno prima.

Oggi sono stati processarti altri tamponi ma non è stato possibile effettuare il conteggio, per cui un ulteriore aggiornamento dei numeri si avrà soltanto domani.

Intanto è di oltre mille tamponi, e un solo positivo, il bilancio della due giorni di screening anti-covid nelle scuole di Partinico e Borgetto. Ieri era toccato a personale scolastico e alunni degli istituti comprensivi “Partinico-Borgetto”, “Cassarà-Guida” e “Casa del fanciullo”, con 549 tamponi e un solo positivo; oggi invece è stata la volta degli istituti comprensivi “Privitera-Polizzi” e “Archimede-La Fata” con altri 470 tamponi e nessun positivo. In totale quindi sono stati 1.019 i test rapidi con un solo positivo.

Solo in tarda serata è stato sciolto il nodo della riapertura, e sarà sì: la scuola a Partinico e Borgetto riaprono. In seguito ad un confronto tra i commissari straordinaria prefettizi del Comune e i vertici del dipartimento prevenzione dell’Asp di Palermo.

Gli istituti erano chiusi oramai dalle scorso 8 aprile per effetto della dichiarata emergenza contagi da parte dell’Asp, a cui hanno fatto seguito le ordinanze di commissari e sindaco. Sempre i commissari prefettizi hanno stabilito il prolungamento della chiusura del cimitero e delle ville comunali.

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