Covid, perché la Sicilia è la sorvegliata speciale in Italia - QdS

Covid, perché la Sicilia è la sorvegliata speciale in Italia

redazione web

Covid, perché la Sicilia è la sorvegliata speciale in Italia

giovedì 19 Agosto 2021

Mentre migliora la Sardegna, la nostra Isola ha toccato il limite del 10% di ricoveri in intensiva che può far scattare la zona gialla. Razza contro il "calo d'attenzione". Green pass e raccomandati

Si fa sempre più concreto il rischio per la Sicilia di passare in zona gialla.

I numeri, i dati aggiornati quotidianamente raccontano di un peggioramento progressivo che potrebbe portare l’isola a un cambio di colore.

La nostra Isola è in “area critica” per il tasso di occupazione delle terapie intensive e dei reparti.

In base ai monitoraggi Agenas, infatti, ha toccato ieri il 10% (+1%) soglia massima prevista dai nuovi parametri.

Numeri in aumento anche per le aree mediche non critiche dove la Sicilia raggiunge il 17% (ben oltre il limite del 15%).

Un quadro generale critico che ha reso necessario aumentare i posti letto tornando ai livelli di marzo.

Razza e il “calo d’attenzione”

Per l’assessore alla Salute della Regione Siciliana, Ruggero Razza, però “non si deve tenere conto della classificazione”.

“Quel che deve preoccuparci – ha detto – è la diffusione del contagio in una fase nella quale c’è una grandissima mobilità, ma soprattutto un calo di attenzione che deve essere molto stigmatizzato”.

Secondo i dati forniti nel mese di agosto saranno oltre due milioni i turisti presenti sull’isola ma, spiega l’assessore, l’incremento dei numeri di questi giorni non è colpa loro.

Sicilia sorvegliata speciale

Se la Sicilia resta una sorvegliata speciale, la situazione in Sardegna sembra in miglioramento.

Decongestionati i posti letto in terapia intensiva con un -2% mentre cresce dell’1% nei reparti toccando il 10%.

Per il Cnr però anche la Sardegna è in una situazione complicata.

Per quanto riguarda il resto dell’Italia, le terapie intensive sono in crescita anche in altre otto regioni con il balzo in avanti della Calabria che tocca il 7% (+3%) e si attesta al 14% per le aree mediche.

Al 7% (+1%) la Toscana per le rianimazioni.

Accelerare con i vaccini

Numeri che confermano la necessità di una accelerazione della campagna vaccinale dopo l’atteso rallentamento di Ferragosto.

L’obiettivo resta quello dell’immunità di gregge entro la fine del prossimo mese lasciando sullo sfondo l’ipotesi terza dose.

Ad oggi il 66,43% della popolazione over 12 ha completato il ciclo e le dosi distribuite sono 81.310.918 con un incremento di circa 4 milioni in più arrivate nelle ultime ore. Mentre le farmacie sono state prese d’assalto, soprattutto dai giovani, per effettuare i tamponi ed ottenere il Green pass, sul tema del certificato d’immunità non si placano le polemiche per l’utilizzo nelle mense.

La Lega “raccomanda” i militari

Singolare la posizione del sottosegretario leghista all’Interno, Nicola Molteni, che ha definito “non decorosa” l’ipotesi di vedere “poliziotti, Forze di Polizia e militari che pranzano in piedi o seduti su scalinate, dopo aver svolto servizi estenuanti nelle piazze a difesa dell’ordine pubblico”.

E propugna, Molteni il “diritto di raccomandazione”. “Per le Forze di Polizia e i militari – ha dichiarato – esiste il diritto alla mensa obbligatoria di servizio, in virtù della specificità della funzione e della professione che svolgono”.

Dal canto suo il presidente di Federmeccanica, Federico Visentin, ha dichiarato che il dibattito sulle mense “crea confusione”.

“La soluzione – ha detto – è in tre punti: obbligo di Green pass in tutti gli ambienti di lavoro. Nessun obbligo di vaccino ma costi dei tamponi a carico dei lavoratori. E chi non accetta resta a casa senza stipendio”.

Sale il numero dei morti

Anche il numero dei morti è tornato a crescere, toccando, nell’intero Paese, quota 69 (dato che non si raggiungeva da giugno) a fronte di nuovi 7.162 i positivi (tasso di crescita al 3.1%).

Nella sola Sicilia sono stati 997 i contagiati con 25 vittime anche se 24 dei decessi comunicati sono recuperi dei giorni precedenti.

Anche la Campania ha segnalato il recupero di due decessi avvenuti nei giorni passati.

Salgono nella penisola anche ricoveri e terapie intensive.

In controtendenza il dato degli attualmente positivi che registra un decremento di 334 unità rispetto a ieri passando da 128.782 unità a 129.116, un calo che non si registrava dal 15 luglio.

La situazione mondiale

A livello mondiale il trend è in aumento costante da circa due mesi con oltre 4,4 milioni di nuove segnalazioni solo nell’ultima settimana che portano il totale dall’inizio dell’epidemia a 206 milioni.

Stando al bollettino settimanale dell’Oms nel periodo 9-15 agosto sono stati 66mila i morti, un numero quasi invariato rispetto alla settimana precedente, con il totale che è arrivato a oltre 4 milioni e 370mila.

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