Covid, boom di ricoveri di bimbi a Palermo, 56 in un mese - QdS

Covid, boom di ricoveri di bimbi a Palermo, 56 in un mese

Luigi Ansaloni

Covid, boom di ricoveri di bimbi a Palermo, 56 in un mese

sabato 28 Agosto 2021

Secondo i dati sono ben 56 in reparto dal 1 agosto ad oggi, uno dei numeri più alti mai raggiunti

E’ ancora boom di ricoverati con il Covid all’Ospedale dei Bambini di Palermo. Secondo i dati sono ben 56 in reparto dal 1 agosto ad oggi, uno dei numeri più alti mai raggiunti. A giugno in reparto ce n’erano solo tre, a luglio 14 in 30 giorni.

Un aumento esponenziale che deve fare riflettere. Come deve far riflettere il fatto che in reparto ci siano praticamente solo figli di non vaccinati. In più, come se non bastasse, tra i bimbi guariti, si diffondono le sindromi infiammatorie.

L’esperto

Intervistato dal qds.it, il professor Giovanni Corsello, ordinario di Pediatria all’università di Palermo, aveva chiarito alcuni punti per quanto riguarda il Covid e i più piccoli: “I contagi stanno aumentando anche nelle fasce d’età più bassi, la malattia con la variante Delta non è in sé più pericolosa ma comporta più rischi in quanto è molto più infettante. Dunque – dice Corsello – colpisce anche i più piccoli, ed è per questo che è fondamentale per i genitori vaccinarsi il più possibile. L’aumento dei ricoveri in questo agosto è solo una conseguenza dell’aumento dei contagi”.

Per quanto riguarda la vaccinazione per i più piccoli, il professor Corsello parla di “passi in avanti anche sulla fascia 6-12 anni, ma per i bimbi l’approvazione è sempre più lenta, non perchè la dose sia pericolosa ma soprattutto perchè è più difficile ovviamente trovare soggetti per compiere lo studio e la sperimentazione, ma c’è molta fiducia anche da questo punto di vista c’è ottimismo”.

Corsello ha poi voluto chiarire: “Chi allatta può tranquillamente fare il vaccino, anzi ci sono studi ed evidenze che i figli possano ricevere degli anticorpi contro il Covid – dice -. Lo stesso dicasi per chi è in gravidanza, con dei documenti dell’Iss che addirittura consigliano questa pratica”.

GLI STUDI

Dopotutto, è già stato dimostrato che con la variante Delta qualcosa era già cambiato. I bambini più piccoli (da 0 a 3 anni), pur non ammalandosi in maniera grave, hanno la una probabilità molto maggiore di trasmettere il Coronavirus ai propri familiari rispetto ai ragazzi tra i 14 e i 17 anni. 

E’ il risultato di uno studio dell’Agenzia per la Salute Pubblica dell’Ontario condotto tra giugno e dicembre 2020, secondo cui neonati e bimbi fino a 3 anni sono risultati avere la più alta probabilità di contagiare la propria famiglia, pari al 43% in più (rapporto di probabilità 1.43) rispetto agli adolescenti. Pubblicato su Jama Pediatrics, lo studio è stato condotto su 6.280 famiglie dell’Ontario. 

Tag:

Articoli correlati

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017