Scuola, da oggi nuove regole per la gestione dei Covid positivi - QdS

Scuola, da oggi nuove regole per la gestione dei Covid positivi

Scuola, da oggi nuove regole per la gestione dei Covid positivi

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lunedì 08 Novembre 2021

Il 6 novembre il ministero dell'Istruzione ha inviato alle scuole il protocollo con le nuove indicazioni: provvedimenti diversi a seconda della fascia d'età degli alunni e dello status vaccinale

Il Covid rialza la testa e a quasi
due mesi dall’inizio della scuola, dalle regioni arrivano notizie di chiusure.

Ultimo il caso del Friuli Venezia Giulia, regione dove l’incidenza
dei casi sulla popolazione è più alta, e che ha oltre mille persone in quarantena
nelle scuole, tra studenti e docenti, nell’ultima settimana di ottobre: effetto
della positività di 154 persone. 

Ma da oggi scattano in tutta Italia le nuove regole la gestione
dei positivi, con l’obiettivo di mantenere il più possibile le lezioni in
presenza
: il 6 novembre il ministero dell’Istruzione ha inviato alle
scuole il protocollo con le nuove indicazioni – in base alla quale la
quarantena scatta in automatico solo in base a un piccolo focolaio con tre casi
in una classe – corredato da una circolare con le spiegazioni tecniche per i
presidi.

Il
nuovo protocollo prevede provvedimenti – di responsabilità dell’autorità
sanitaria – diversi a seconda della fascia d’età degli alunni e dello status
vaccinale.

In presenza di un caso positivo, i compagni di
classe faranno un test il prima possibile, definito “T0”, e se il
risultato è negativo si potrà rientrare a scuola, e poi uno dopo 5 giorni; nel
caso di due positivi i vaccinati o negativizzati negli ultimi sei mesi faranno
la sorveglianza con testing, i non vaccinati la quarantena; nel caso di tre positivi
andrà in quarantena tutta la classe.

Un caso ancora diverso è quello dei servizi
dell’infanzia: per i più piccoli è previsto un test subito e una quarantena di
dieci giorni, al termine della quale dovranno effettuare un test; per i loro
insegnanti la valutazione è in carico alle autorità sanitarie, dipende da tempo
di permanenza nella stanza e dal contatto diretto con il caso positivo.

Il preside sospende “in via eccezionale ed urgente” le lezioni nel caso in cui le autorità sanitarie “siano impossibilitate ad intervenire tempestivamente”. Ma agirà in base ad una serie di indicazioni predeterminate, dettate dalla circolare: informa la Asl, individua i “contatti scolastici” e per loro sospende temporaneamente le lezioni, “trasmette ai contatti scolastici le indicazioni standardizzate preventivamente predisposte dal DdP” e “segnala al DdP i contatti scolastici individuati”. I dati sui vaccinati non sono nella disponibilità della scuola e “quindi non vanno trattati”.  (Ansa)

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