Covid, Sicilia zona arancione, Musumeci, "Ciò che volevamo" - QdS

Covid, Sicilia zona arancione, Musumeci, “Ciò che volevamo”

redazione web

Covid, Sicilia zona arancione, Musumeci, “Ciò che volevamo”

sabato 30 Gennaio 2021

Il Presidente della Regione, "Abbiamo vinto perché, con la zona rossa, i contagi sono stati dimezzati: il mio compito è salvare vite umane". E sui "furbetti del vaccino" dice "non avranno la seconda dose"

Il presidente della Regione siciliana Nello Musumeci, ieri sera parlando in tv della situazione dell’epidemia nell’Isola è apparso molto soddisfatto: “Abbiamo vinto, abbiamo ottenuto il risultato che volevamo” ha detto.

Musumeci ha ricordato di aver chiesto la zona rossa al Governo Conte, quando in Sicilia “avevamo circa duemila contagi al giorno, sessanta o settanta morti al giorno e un Rt di 1,25: c’erano tutti gli elementi per una degenerazione dei contagi”.

“Dal diciassette gennaio – ha aggiunto – abbiamo ottenuto il risultato che volevamo: i contagi sono più che dimezzati”.

“L’unico termometro – ha poi detto Musumeci – che deve guardare un presidente di Regione che gestisce un’epidemia è il numero dei morti quotidiano, l’allarme che si crea. Ho dovuto adottare la zona rossa, una scelta dolorosa e sofferta, ma il mio compito è quello di salvare vite umane. Saremmo rimasti in zona rossa se i dati non fossero scesi”.

Rispondendo alle domande dei giornalisti a proposito dei “furbetti del vaccino”, il Governatore ha ribadito la linea dura.

“Mi sembra – ha detto Musumeci – che non siano soltanto in Sicilia. Da noi sono stati presi provvedimenti contro i responsabili, ci sono indagini, anche dei Carabinieri, e non escludo il licenziamento dei responsabili che hanno sbagliato”.

Sulla possibilità di inoculare la seconda dose a chi non aveva diritto a fare la prima, Musumeci ha ribadito: “Fare il richiamo del vaccino a chi ha fatto il furbetto significa legittimare una condotta assolutamente riprovevole”.

“A chi – ha spiegato Musumeci – ha fatto la prima dose senza averne diritto e non farà il richiamo non succederà nulla dal punto di vista della salute. Ma è assurdo che possa essere avallata, una condotta scorretta. Non avranno la seconda dose”.

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