Per la seconda settimana consecutiva si registra un incremento dei nuovi casi di Covid 19 (in 94 province su 107), "che negli ultimi 7 giorni supera il 33%, segnando l'inizio della terza ondata".
Per la seconda settimana consecutiva
si registra un incremento dei nuovi casi di Covid 19, “che negli ultimi
7 giorni supera il 33%, segnando l’inizio della terza ondata“.
E’ quanto emerge dal nuovo
monitoraggio della Fondazione Gimbe relativo alla settimana dal 24
febbraio al 2 marzo, durante la quale, rispetto alla settimana precedente,
sottolinea il presidente Nino Cartabellotta, “sono aumentati in 16
Regioni e nella Provincia Autonoma di Trento i casi attualmente positivi per
100.000 abitanti e in tutto il Paese sale l’incremento percentuale dei nuovi
casi ad eccezione di Bolzano, Umbria e Molise, che erano già sottoposte a
severe misure restrittive”.
Nel dettaglio emerge un netto incremento dei nuovi casi (123.272 rispetto a 92.571, pari al +33,2%) e un modesto calo dei decessi (1.940 rispetto a 2.177, pari a -10,9%).
In forte rialzo i casi attualmente positivi
(430.996 rispetto a 387.948, pari a +11%), le persone in isolamento domiciliare
(409.099 rispetto a 367.507, +11%), i ricoveri con sintomi (19.570 rispetto a
18.295, +7%) e le terapie intensive (2.327 rispetto a 2.146, pari a +8,4%).
In particolare, nella settimana 24 febbraio-2 marzo, in 94 Province su 107 (87,6%) si registra un incremento percentuale dei nuovi casi rispetto alla settimana precedente, con valori che superano il 20% in ben 65 Province.
“Con la situazione epidemiologica in rapida evoluzione – commenta Renata Gili, responsabile Ricerca sui Servizi Sanitari della Fondazione – la diffusione attuale è sicuramente maggiore ed è pertanto fondamentale essere realmente tempestivi nell’istituzione delle zone rosse a livello comunale e provinciale”.
“A fronte della vertiginosa accelerazione – conclude la Fondazione – si continua a temporeggiare con l’istituzione di zone rosse locali”.