Covid, Ugl: “Soddisfatti per screening a dipendenti catanesi di Poste italiane” - QdS

Covid, Ugl: “Soddisfatti per screening a dipendenti catanesi di Poste italiane”

redazione

Covid, Ugl: “Soddisfatti per screening a dipendenti catanesi di Poste italiane”

sabato 05 Dicembre 2020

Per il sindacato adesso bisogna migliorare la fornitura di Dpi e il servizio di vigilanza

CATANIA – “Siamo soddisfatti che Poste italiane abbia accolto la nostra richiesta di effettuare lo screening anti Covid per tutto il personale anche della provincia di Catania”. A dirlo è stato il segretario provinciale della federazione Ugl comunicazioni, Mario Crisà.

“Lo avevamo auspicato a gran voce – ha aggiunto – dopo i numerosi casi di positività, tra i dipendenti degli uffici e dei centri di smistamento, che si sono verificati nelle scorse settimane. Con l’esecuzione di tamponi antigenici, l’attività di prevenzione e tracciamento potrà diventare più incisiva ed evitare che, nell’imminente futuro, si possano registrare altri contagi”.

“Nel contempo – ha spiega Mario Crisà – come organizzazione sindacale chiediamo ancora una volta che agli operatori degli sportelli, ai portalettere ed ai lavoratori degli uffici e dei servizi vari, vengano fornite le mascherine Ffp2 e non quelle chirurgiche”.

“Inoltre facciamo appello affinché con estrema urgenza si possa reintrodurre la disposizione – ha continuato il segretario Ugl – per evitare che sulle raccomandate vengano ancora apposte le firme, con relativa consegna a mano. Questo per scongiurare i contatti tra l’utenza ed i postini soprattutto in un contesto territoriale, come quello di Catania e provincia, dove il numero delle persone positive aumenta di giorno in giorno”.

“Ci preme, infine, ricordare all’azienda come la presenza del servizio di vigilanza all’esterno degli uffici postali diventa sempre più indispensabile per il controllo degli accessi, allo scopo di evitare assembramenti con relative problematiche per chi lavora allo sportello. Non è affatto tollerabile – ha chiosato Crisà – che su questi ultimi impiegati debba ricadere tutta la responsabilità sul flusso di utenti, che devono fruire dei servizi di Poste italiane all’interno delle filiali. Ci vuole qualcuno che, con la giusta competenza, possa regolare l’entrata e l’uscita della clientela, nonché garantire l’elevato mantenimento delle condizioni di sicurezza sanitaria e sociale”.

“Serve uno sforzo, – ha concluso il rappresentante sindacale – visto che allo stato attuale l’epidemia non accenna ancora a diminuire e, su queste criticità, noi della Ugl continueremo a mantenere alta l’attenzione a tutela dei lavoratori dell’azienda”.

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