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Covid, tra 2 mesi via alle vaccinazioni per i bimbi 5-11 anni

Tra un paio di mesi potrebbe arrivare il via libera per la vaccinazione dei più piccoli, rimasti finora fuori dalla campagna di immunizzazione. Un passo importante per la protezione dei bambini. Ma non solo.

Con la vaccinazione della fascia 5-11 anni sarà più facile raggiungere l’agognata quota 90% di cittadini immunizzati. E sarà quindi più vicino il ritorno alla normalità.

L’ANNUNCIO

Pfizer e BioNTech avevano annunciato nei giorni scorsi di aver presentato all’Agenzia europea del farmaco Ema i dati sul vaccino anti-Covid per i bambini dai 5 agli 11 anni, per ottenere una variazione dell’autorizzazione condizionata all’immissione in commercio nell’Unione europea e rendere disponibile Comirnaty* in questa fascia d’età. E’ quanto comunicano oggi le due aziende, spiegando che la richiesta di variazione si basa su dati che includono i risultati di uno studio di fase 2/3, che sta arruolando bambini da 6 mesi di vita fino a meno di 12 anni d’età.

Sono 2.268 i 5-11enni coinvolti nel trial in questione. A questo gruppo sono state somministrate a distanza di 21 giorni l’una dall’altra due dosi di 10 microgrammi, pari a un terzo rispetto alla dose che viene inoculata ai più grandi.

I DATI

Nello studio la media geometrica dei titoli di anticorpi neutralizzanti anti Sars-CoV-2 era pari a 1.197,6 e questo dato – si legge in una nota – dimostra “una forte risposta immunitaria in questa coorte di bambini un mese dopo la seconda dose”. Le risposte anticorpali erano paragonabili a quelle registrate in un precedente studio di Pfizer/BioNTech, condotto in persone di età compresa tra 16 e 25 anni immunizzate con dosi di 30 µg.

Il vaccino, continuano l’azienda Usa e il suo partner tedesco, è stato “ben tollerato nella fascia di età più giovane. La dose di 10 µg è stata accuratamente selezionata come dose preferita per la sicurezza, la tollerabilità e l’immunogenicità nei bambini di età compresa tra 5 e meno di 12 anni”. Sono questi gli stessi dati presentati alla Food and Drug Administration statunitense e nelle prossime settimane le due compagnie continueranno con le presentazioni ad altre autorità regolatorie nel mondo.

IL DOSAGGIO

Il dosaggio per i bambini nella fascia d’età 5-11 anni, dunque, è stato ridotto. Si passa da 30 a 10 microgrammi per iniezione. Ovvero un terzo di una dose normale. Ai bambini verranno quindi somministrate due dosi da 10 invece che da 30.

IN ISRAELE

In Israele, già dallo scorso agosto, i bimbi della fascia di età 5-11 anni che rischiano gravi complicazioni possono essere vaccinati con il siero Pfizer-BioNTech. L’immunizzazione sui più piccoli è stata resa possibile da un’autorizzazione speciale rilasciata dalle autorità sanitarie nazionali.

IL PARERE DI CORSELLO

Il professore Giovanni Corsello, ordinario di Pediatria all’università di Palermo, chiarisce alcuni punti per quanto riguarda il Covid e i più piccoli: “I contagi stanno aumentando anche nelle fasce d’età più bassi, la malattia con la variante Delta non è in sé più pericolosa ma comporta più rischi in quanto è molto più infettante. Dunque – dice Corsello – colpisce anche i più piccoli, ed è per questo che è fondamentale per i genitori vaccinarsi il più possibile. Ci sono stati passi in avanti, per quanto riguarda la vaccinazione, anche sulla fascia 6-11 anni, ma per i bimbi l’approvazione è sempre più lenta, non perchè la dose sia pericolosa ma soprattutto perchè è più difficile ovviamente trovare soggetti per compiere lo studio e la sperimentazione, ma c’è molta fiducia anche da questo punto di vista c’è ottimismo”.