Crisi di Governo, Sergio Mattarella e l'esploratore Fico - QdS

Crisi di Governo, Sergio Mattarella e l’esploratore Fico

redazione web

Crisi di Governo, Sergio Mattarella e l’esploratore Fico

sabato 30 Gennaio 2021

Il presidente della Camera comincia oggi gli incontri e riferirà martedì. Crimi apre a Iv, "serve responsabilità" e viene contestato da Di Battista. Il Capo dello Stato, "tre emergenze: sanitaria, sociale, economica". Salvini chiede le elezioni

“Va doverosamente verificata – ha detto Sergio Mattarella conferendo un incarico esplorativo al presidente della Camera Roberto Fico – la prospettiva di una maggioranza politica composta a partire dai gruppi che sostenevano il governo precedente”.

“Ringrazio il Presidente della Repubblica per la fiducia” ha risposto Fico, che comincerà gli incontri nel pomeriggio di oggi e riferirà al Colle martedì.

“Il momento – ha sottolineato il Presidente della Camera – è molto delicato per il Paese, siamo chiamati ad affrontarlo con la massima responsabilità per dare risposte urgenti che i cittadini attendono”.

“Le emergenze del Paese – aveva detto Mattarella prima della convocazione di Fico – possono essere fronteggiate soltanto attraverso l’utilizzo rapido ed efficace delle grandi risorse predisposte dall’Ue. Com’è evidente le tre emergenze sanitaria, sociale, economica, richiedono immediati provvedimenti di governo”.

“E’ doveroso – aveva concluso il Capo dello Stato – dar vita presto a un governo con un adeguato sostegno parlamentare” in un “momento così decisivo”.

Sul fronte politico da registrare il fatto che il M5s non esclude l’ipotesi di un nuovo governo anche con Iv (“partire dall’attuale maggioranza”) a patto che sia guidato da Giuseppe Conte.

Italia Viva ha apprezzato l’apertura, con il presidente Ettore Rosato, che ha confermato come i renziani vogliano confrontarsi “sui contenuti perché il governo è caduto sull’incapacità di fare le cose” e ne serve uno “più forte di prima”.

Ma la posizione espressa dal capo politico pentastellato Vito Crimi non è piaciuta ad Alessandro Di Battista, secondo il quale riavvicinarsi a Renzi significa “rimettersi nelle mani di un accoltellatore”.

“Si può accettare che ci siano veti o personalismi? Oppure è il momento della responsabilità e di fare un passo avanti e farlo tutti insieme?” si è chiesto Crimi, al termine del colloqui con il presidente Mattarella al Quirinale. Concludendo, riferendo un sms giuntogli da un sindaco, “C’è un’Italia piena di energia che vuole lavorare”.

Ieri Mattarella ha ascoltato anche il centrodestra unito al Colle, che, ha riferito il capo della Lega Matteo Salvini, ha chiesto di sciogliere le Camere e andare alle elezioni.

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